Stranger Things è una delle colonne portanti tra le serie televisive thriller, horror di Netflix: massiccia, iconica, tra le più viste di sempre.

Per moltissimi è una serie mitica in senso assoluto. Per pochi altri resta ancora un mistero. Per altri ancora la curiosità è tanta ma non l’hanno vista e non sanno cosa si perdono. Su Netflix trovi una produzione thriller, horror, fantascientifica che dal 2016 spopola in streaming, e da lì tra i gadget, nei giochi, nell’abbigliamento, in campo musicale.

Insomma, un vero e proprio fenomeno “Stranger Things”, la grandiosa serie dei Duffer Brothers distribuita dalla nota piattaforma che ha ottenuto cinque candidature ai Golden Globes e ben quarantuno agli Emmy. È un pilastro, un punto di riferimento, una firma, che ha contaminato tanti altri mercati con il suo ormai famigerato nome. Un’accoglienza positivamente unanime fin dal suo esordio, con i suoi spiccati omaggi culturali agli indimenticabili anni Ottanta, dall’abbigliamento allo stile cinematografico, fino alla colonna sonora.

A tal proposito, Matt e Ross Duffer la avevano annunciata come “una lettera d’amore a classici degli anni Ottanta che hanno affascinato una generazione”. Sulla scia fantascientifica e accattivante di Steven Spielberg, John Carpenter, Stephen King. Parola d’ordine: stimolare al massimo l’immaginazione del pubblico e catapultarlo in mondi soprannaturali, avventurosi e, perché no, che potessero incutere uno straordinario e affascinante timore.

A dare i volti ai personaggi principali, l’iconica dark lady Winona Ryder e il talentuoso David Harbour, a cui si uniscono i giovani protagonisti Finn Wolfhard, Millie Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Natalia Dyer, Charlie Heaton. Una serie Netflix che si basa sulla coralità di un cast ben funzionante e convincente, oltre che su una storia piena di misteri che non riescono a far distogliere l’attenzione dello spettatore dallo schermo.

Se ancora non l’hai ancora vista, non puoi perderti le sue quattro entusiasmanti stagioni per un totale di 34 episodi (la quinta e ultima è confermata in arrivo per il 2024/2025). Definita da tanti una delle migliori invenzioni della serialità contemporanea, attrae con la sua trama avvincente, effetti scenici spettacolari e una cultura pop di livello, che piace alla gente non scadendo mai nello splatter.

Perché dunque tanto successo e perché in tantissimi sostengono che questa serie sia da non perdere? Perché, nonostante sia fresca, è già divenuta uno dei cult televisivi più osannati di tutti i tempi, grazie forse anche alla nostalgica voglia di ripercorrere gli Ottanta, ma anche grazie al talento di una produzione effettivamente molto valida.

Misteri e tensione si uniscono alla perfezione alla componente soprannaturale, che da sempre attrae, e anche a un gruppo di personalità giovani che riescono a costruire storie attraenti. Su Netflix, “Stranger Things” ti aspetta se la curiosità ha preso il sopravvento e se hai voglia di godere di una serie tv che non dovrebbe lasciarti deluso.

Stranger Things

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Siamo in una città di fantasia statunitense, a Hawkins, nel pieno degli anni Ottanta, e in buona parte anche in un fantastico mondo del “sottosopra”. L’inizio della serie è incentrato sulla misteriosa scomparsa di un bambino di nome Will e sulla comparsa di Eleven, una bambina dai capelli rasati dotata di poteri telecinetici fuggita da un laboratorio segreto, ovvero l’Hawkins National Laboratory.

Quasi tutti gli eventi che accadono nel corso della vicenda sono strettamente connessi al Sottosopra, un’oscura dimensione parallela al mondo reale, dove vivono sinistre figure e succedono le cose più strane. L’eroina è una ragazzina elettrica, magica e molto particolare. Intorno a lei coetanei nerd e altresì diversi da quello che ci si aspetterebbe, ma tutti molto ben delineati nelle loro caratteristiche psicologiche.

Sullo sfondo troviamo i mitici anni Ottanta, l’ottimismo reaganiano, i videogames e gli ultimi colpi della guerra fredda. A creare una serie che, quasi a ogni puntata, vede un protagonista del cast principale che se la deve vedere con enormi difficoltà. Ma più i protagonisti restano vicini tra loro, più sarà semplice rimettere insieme i pezzi di un puzzle fatto di mistero, paura, incanto e stranezza incontrollata.

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