Scopri trama, trailer e recensione di questo film ispirato ad storia vera poco conosciuta, un thriller su Netflix ricco di suspense, tensione ed intensità emotiva.
C’è un film biografico su Netflix che proprio non puoi perdere se ti piace indagare nella storia vera di un noto personaggio del mondo cinematografico. Un thriller avvincente e magistralmente interpretato, nel ruolo della protagonista, da Kristen Stewart, ampiamente elogiata per la sua prova.
Ci sono tutti gli ingredienti per appassionarti e per tenerti incollato allo schermo: un ottimo cast e una superlativa regia, una storia vera poco conosciuta, un’icona della cinematografia alle prese con una vita piena di contraddizioni e di drammi, la suspense, la tensione, l’intensità emotiva.
Se vuoi conoscere la tragedia dietro l’esistenza patinata della musa della Nouvelle Vague, Jean Seberg, questo film non ti lascerà deluso.
Seberg – Nel mirino
Scritto da Joe Shrapnel e Anna Waterhouse e diretto da Benedict Andrews, “Seberg – Nel mirino” è un film che racconta un periodo specifico della vita dell’attrice Jean Seberg, quello focalizzato sulla sua vicinanza ai gruppi di sinistra a sostegno dei diritti civili.
Era tanto forte e palese il suo coinvolgimento che a fine anni Sessanta venne sottoposta, attraverso intercettazioni 24 ore su 24, alla sorveglianza illegale dell’FBI a causa del suo coinvolgimento sentimentale e politico con Hakim Jamal, nipote di Malcolm X e membro del Black Panther Party.
Un film che, attraverso un’intensa e coinvolgente interpretazione di Kristen Stewart (“Twilight”, “Personal Shopper“, “Biancaneve e il cacciatore”, “Spencer”) narra la donna, la diva, la sua travagliata vita privata e lo stalking politico che aumentò le sue depressioni, premonitrici di una fine tragica.
Un accenno a questa vicenda triste del patinato mondo cinematografico si può trovare anche nell’iconico “Forrest Gump”, nel quale la donna innamorata del protagonista, Jenny Curran, è stata costruita in modo tale che evocasse proprio l’attrice americana dalla vita sfortunata.
Una donna che avrebbe potuto rappresentare un’iconica figura della Hollywood degli anni Sessanta ma che invece, a causa delle sue scelte private, è stata allontanata, isolata e perseguitata. A tal punto che il suo nome fosse screditato nei confronti dell’opinione pubblica, nonché del mondo cinematografico americano stesso.
Questo thriller, oltre a raccontare la vicenda particolare della Seberg, descrive quindi anche un momento storico caratterizzato da rivolte e fermenti a favore della pace e dei diritti civili e il ruolo svolto dai servizi segreti per contrastarli. Uno spiraglio sull’ultimo atto della vita di Jean Seberg.
Presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2019, è oggi disponibile sulla piattaforma di streaming Netflix.
Cast
Oltre all’interpretazione della protagonista a opera della Stewart, il gruppo attoriale che ha dato vita a questo film si compone di tanti altri nomi di grande valore, come dimostrano le loro convincenti prove. Loro sono Jack O’Connel, conosciuto per film come “Skins”, “Unbroken”, e tra i volti del recentissimo “Ferrari”, Anthony Mackie volto Marvel con “Avengers: Age of Ultron” e “Captain America: Civil War”, il bel noto omaccione Vince Vaughn, volto di “Starsky & Hutch”, “2 single a nozze” o “Gli stagisti”), e ancora Margareth Qualley, (“C’era una volta a Hollywood”, e divenuta famosa con la serie tv “Maid”), e Zazie Beetz (“Deadpool 2”, “Joker” e nota per la serie tv “Atlanta”).
Trama
Il film racconta la vicenda in cui si ritrovò coinvolta l’attrice, descrivendo al contempo anche un delicato e oscuro momento storico americano, caratterizzato da rivolte per i diritti civili e dalle forze che cercavano di sopprimerli. La Seberg, dopo il successo in Francia, decide di tornare a Hollywood per vincere la solitudine e dedicarsi al lavoro, ma qui la situazione non è delle migliori per lei.
Nel maremoto sociopolitico deli anni Sessanta, l’FBI viene a conoscenza che Jean Seberg aveva fatto donazioni al Black Panther Party per un totale di 10.500 dollari, oltre a dimostrarsi coraggiosa attivista per i diritti civili. Tutto ciò infastidiva molto l’assetto politico del periodo.
A questo punto prende il via un’operazione supervisionata da J. Edgar Hoover, dove vengono usate tecniche del programma Cointelpro per intimidirla, molestarla e screditarla agli occhi dell’opinione pubblica. Anche quanto la Seberg rimane incinta e la paternità viene falsamente attribuita per ragioni di tornaconto politico a un membro del Black Panther Party.
Tuttavia Jack Solomon, uno dei federali incaricato della sorveglianza, ritrovandosi sempre più coinvolto nella vita dell’attrice e assistendo alle montature fatte ad arte allo scopo di denigrarla, inizia a dubitare della correttezza e ammissibilità della missione che gli era stata affidata.
Recensione
Si tratta di una storia poco conosciuta al grande pubblico, accaduta ormai tanto tempo fa e che passa spesso in secondo piano rispetto alla carriera cinematografica dell’attrice.
Con “Seberg – Nel mirino”, si possono quindi riscoprire anche aspetti meno noti dell’iconica musa della Nouvelle Vague, colei che a soli 21 anni aveva raggiunto la fama con il capolavoro di Jean-Luc Godard “Fino all’ultimo respiro”. Ma, nonostante ciò, la talentuosa attrice non era mai riuscita a diventare una grande celebrità del panorama hollywoodiano.
Il film racconta il turbolento scontro tra glamour e politica, il tutto connotato da un’atmosfera generale paranoica e disarmante. Due sono gli aspetti molto attuali in questa tragica vicenda: quanto forte possa essere ancora il razzismo negli USA e quanto sia davvero complicato separare la realtà dalla menzogna.
Sì, perché quello che avvolgerà gli spettatori di questa pellicola molto interessante su Netflix è proprio la drammatica efficacia comunicativa delle dicerie messe in circolo per influenzare l’opinione pubblica. E’ questo il modo più virale e semplice per poter distruggere un’esistenza.
Il film si presenta come un omaggio alla figura di Jean Seberg, un ricordo che mette a nudo tratti nascosti. Sicuramente riuscirà a coinvolgere lo spettatore con una profondità espressiva molto forte. La tensione non manca, soprattutto con il crescendo di atti intimidatori che l’attrice ha dovuto subire anche nelle proprie mura domestiche.
Misteriose rivelazioni di presenze silenziose che contribuiranno a inclinare ancora di più la salute mentale della Seberg e che inquieteranno anche il più tranquillo spettatore.
Una tormentata e oscura biografia che questo thriller disponibile alla visione su Netflix offre a chiunque voglia godersi una visione di elevata qualità cinematografica.