Stasera guarda Room, un film thriller psicologico candidato a ben quattro Oscar per una serata di buon cinema su Netflix.
Macabre scoperte e fatti di cronaca nera che vengono ripercorsi da una pellicola che è l’adattamento cinematografico del romanzo di successo “Stanza, letto, armadio, specchio” di Emma Donoghue, ispirato alla storia vera del caso Fritzl, avvenuto nella città austriaca di Amstetten negli anni Novanta.
Disponibile su Netflix, per tutti gli amanti del genere thriller psicologico, c’è “Room”, candidato a 4 premi Oscar, tra cui miglior film, di cui ha vinto quello per migliore attrice protagonista a Brie Larson (“Captain Marvel”, “Avengers: Endgame”).
La sua non a caso è una interpretazione di un’immensa intensità espressiva, soprattutto per la difficoltà di raccontare un personaggio molto complesso dal punto di vista dei risvolti psicologici. Una storia drammatica e struggente che parla dell’isolamento assoluto dal mondo esterno, di violenza fisica ma anche e soprattutto mentale, di disagio e di voglia di riscatto.
Acclamato da pubblico e critica, che giudica in maniera unanime il film eccellente e imperdibile, “Room” vanta una sceneggiatura capace di rendere al meglio lo spunto narrativo originario e una regia che accompagna con intensità espressiva una trama ovviamente molto difficile e drammatica, dai risvolti controversi. A tutto ciò si unisce l’interpretazione del cast che, oltre l’attrice statunitense Larson, conta il piccolo Jacob Tremblay, Joan Allen e William H. Macy nei ruoli principali.
Un film che narra alla perfezione gli spazi interiori, più che quelli esteriori, offrendo allo spettatore la struggente capacità di interiorizzare il dramma che si sta consumando a dimostrazione dell’intensità dell’amore assoluto che una madre può provare per il proprio bambino.
Se ami il genere thriller psicologico ispirato a una storia vera non potrai perdertelo su Netflix.
Room
Guarda il trailer e leggi la trama
Jack è un bimbo di cinque anni che non ha alcuna conoscenza del mondo al di fuori di una semplicissima stanza, angusta e opprimente, nella quale è nato e cresciuto in compagnia della madre Joy, rapita sette anni prima dal cosiddetto “Old Nick”.
Nei ripetuti e perpetuati abusi da lui compiuti sulla giovane, è nato il bambino, che non ha mai visto la luce del sole. La stanza è stata chiusa dal rapitore con un codice di sicurezza e Jack sa solo che al di fuori la porta c’è il cosmo e che la tv è una scatola magica di un mondo inventato.
Una vita in gabbia che il piccolo inizia a non accettare più, tra mille e mille domande e dubbi. La madre decide un giorno di rivelargli la verità e, dopo iniziali tentennamenti, Jack inizia a credere che sia proprio quella la vita reale. Allora aiuta la madre a organizzare la fuga.
Dovrà fare finta di stare male affinché venga portato al pronto soccorso e lì dovrà consegnare un bigliettino di richiesta di aiuto scritto dalla madre. Ma il piano fallisce miseramente quando il criminale fornisce loro degli antidolorifici. La donna però architetterà un nuovo modo per evadere e sarà sempre il suo bambino a doverla aiutare.
Cosa succederà e com’è il mondo fuori agli occhi di un bambino intrappolato in una “vita non vita”?
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