Scopri la trama, leggi la recensione e guarda Il mondo dietro di te con Julia Roberts, un bellissimo film thriller apocalittico e pieno di tensione su Netflix.

Scritto e diretto da Sam Esmail, già autore di una serie di successo come “Mr. Robot”, ecco un film nuovissimo su Netflix intitolato “Il mondo dietro di te” (“Leave the World Behind” nel suo titolo originale), adattamento dell’omonimo romanzo del 2020 di Rumaan Alam. La pellicola, coprodotta da Netflix insieme a Esmail Corp., Higher Ground Productions e Red Om Films, tratta temi scottanti e molto attuali.

Un film drammatico e thriller insieme di oltre due ore che immerge lo spettatore in un mondo pieno di incresciosi eventi.

A prestare il volto ai personaggi principali ci sono nomi del calibro di Julia Roberts (“Pretty Woman”, “Notting Hill”, “Erin Brockovich”), Ethan Hawke (“L’attimo fuggente”, “Training Day”, “Before Sunset – Prima del tramonto”), Kevin Bacon (“Footloose”, “Apollo 13”, “Mystic River”), quindi nomi molto amati dal grande pubblico. E due meno noti ma ugualmente bravissimi come Mahershala Ali e Myha’la Herrold.

Sarà anche il cast che ha reso fin dalla sua uscita questo film uno dei più visti sulla nota piattaforma di streaming? Sicuramente sì.

Il film si attesta tra i trend topic più discussi, ma presenta apprezzamenti un po’ contrastanti sul web. E’ piaciuto al 51% degli utenti Google, ha una valutazione di 6,5 su 10 sul sito IMDb, mentre del 75% su Rotten Tomatoes. Ma in nemmeno un mese dall’uscita del coinvolgente trailer ufficiale su Youtube, sono già oltre un milione e duecentomila le visualizzazioni. Insomma, un film che in questo modo accresce la curiosità, proprio per via di una valutazione non definita. Al singolo spettatore il responso.

Questo film narra una serie di incidenti, alcuni dei quali tratti da fatti realmente accaduti.

Mette in scena, infatti, sei tragici avvenimenti della storia recente che hanno a che fare con il cambiamento climatico e le conseguenze della sempre più diffusa automazione dei processi. Tra questi ad esempio il noto incidente capitato a auto Tesla con il pilota automatico, oppure il disastro di Three Miles Island, quello di una petroliera, un cyber attacco alla Nasa.

Insomma, c’è modo di affrontare la realtà e di valutarne le conseguenze che ci troviamo a vivere non solo a livello cinematografico.

Questo film lascia le tragedie sociali sullo sfondo, mettendo in primo piano i punti di vista dei personaggi che, come lo spettatore, sono del tutto inconsapevoli di ciò che gli riserverà il futuro. In questo modo, è molto elevato il livello di tensione, grazie anche a una regia e soprattutto a un montaggio alternato e incontrollato.

La visione che ne esce fuori è quella di un mondo senza una via d’uscita. Una sorta di apocalisse, avvolta dal nichilismo più deciso, causata da un colpevole principale: l’uomo stesso. È lui, con il suo egoismo, a decretare il suo destino che non sembra ammettere vie di scampo.

Un altro tema principale è la scomparsa improvvisa della tecnologia, una tematica che in Italia era stata affrontata nel film di Maccio Capatonda intitolato “Il migliore dei mondi”, nonostante l’approccio in questo caso sia nettamente più drammatico e catastrofico.

Qui come protagonista abbiamo una famiglia che decide di trascorrere un weekend in una villa vicino al mare affittata sul sito Airbnb. La sera, i proprietari tornano però a casa, chiedendo di dormire lì perché sentono che sta per accadere qualcosa.

Da quel momento in poi, infatti, si assiste a un crollo verticale di ogni certezza del mondo circostante. Le comunicazioni sono bloccate. Internet smette di funzionare. Telefoni, televisioni e radio vanno in tilt, così come il gps.

È come tornare al livello zero della civiltà così come la conosciamo oggi, con tutte le conseguenze del caso. In un crescendo di ansia e tensione che non sono destinate a scomparire.

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