Scopri la recensione e guarda il trailer di un film horror su Netflix che analizza le paure dell’infanzia e che fa rabbrividire anche i più coraggiosi.
Per gli amanti dei film horror di nuova produzione, c’è un film su Netflix uscito nel 2023 che ha terrorizzato e catturato pubblico e critica americani.
Diretto dall’esordiente Samuel Bodlin (ideatore della serie tv “Marianne”) e sceneggiato da Chris Thomas Devlin, è prodotto da Lionsgate Films e interpretato dal giovane Woody Norman, e da Antony Starr e Lizzy Caplan.
Il suo titolo è poco noto, ma potrebbe appassionare gli amanti del genere. Parliamo di “Cobweb”, la cui sottile inquietudine che culmina nell’ultimo atto adrenalinico e ricco di tensione gli ha fatto conquistare da parte degli esperti del settore il titolo di uno dei più riusciti e terrorizzanti film horror dell’anno.
Per quanto riguarda il gradimento sul Web, abbiamo una percentuale di giudizi positivi del 70% su Google, mentre su IMDb il punteggio è 5,9 su 10, e infine sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes la percentuale relativa è del 59% (che sale a 71% per il pubblico).
Ci pensa il trailer, disponibile anche su YouTube, a riportare indietro nel tempo a film horror di vecchio stampo. Percettibile già in poche immagini il terrore generato da questo film disponibile sul catalogo di Netflix.
Ambientazioni scure, angoscianti atmosfere, una buona e convincente interpretazione soprattutto da parte del più piccolo degli attori rendono la pellicola godibile per chi ama l’horror puro.
La sceneggiatura di “Cobweb” era stata scritta già diversi anni prima della sua effettiva produzione. Infatti dal 2018 era stata inserita nella lista di sceneggiature giudicate in maniera molto positiva ma ancora non sviluppate in prodotti cinematografici o televisivi.
Un horror interessante, che ricalca il tipico tema della casa infestata da chissà quale oscura presenza e della classica notte di Halloween per innescare una storia ricca di sfumature.
Un film che parte solo dalla delicata tematica del bullismo, per arrivare soprattutto sull’altrettanto complesso e drammatico tema della violenza tra le mura domestiche che genera sempre mostri, reali o sovrannaturali.
La trama di “Cobweb” su Netflix vede al centro della storia un bambino di otto anni, Peter, vittima di bullismo a scuola. È un’insegnante, Miss Devine, a proteggerlo e mostrargli solidarietà, iniziando allo stesso tempo a indagare in merito alla sua situazione familiare.
Si scopre che il bambino vive insieme a due genitori iperprotettivi che gli vietano anche di partecipare al classico rito del “dolcetto o scherzetto” la sera di Halloween a causa di una raccapricciante storia che ha coinvolto una bambina del quartiere in passato.
Ma proprio durante quella notte dell’anno, Peter sente una voce provenire da dietro il muro della sua stanza che cerca di convincerlo che i suoi genitori non sono chi dicono di essere. Terrorizzato, il bambino dovrà fare i conti con le disperate richieste di aiuto di quella voce che gli dirà di essere niente di meno che sua sorella, rinchiusa lì tempo addietro dai genitori.
Coloro che potrebbero essere intenzionati a replicare l’inquietante copione anche con chi a questo punto non sembrerebbe essere più il loro primo figlio, bensì il secondogenito.
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