Scopri la recensione e guarda il trailer di film drammatico psicologico su Netflix dove ossessione e violenza fanno da protagonisti.
Per chi cerca un titolo su Netflix con una storia dagli inquietanti risvolti violenti e psicologici, ce n’è uno poco conosciuto che indaga un amore ossessivo. È del 2016, diretto da John Cassar e prodotto da Unique Features, con gli attori protagonisti del “triangolo amoroso” Morris Chestnut, Regina Hall e Jaz Sinclair.
Si intitola “Birth Mother – Ossessione fatale” (titolo originale “When the Bough Breaks”) ed è un altro dei tanti film sullo sfondo del genere thriller che sta riempendo la piattaforma di streaming. Con una storia piena di menzogna e di digressioni psicologiche all’insegna del patologico, rappresenta una visione alternativa ad altri titoli già visti per gli amanti del genere.
Nonostante un inizio tranquillo e dall’atmosfera apparentemente rilassata, la narrazione prende repentinamente una piega raccapricciante, avvolgendo il tutto in un’atmosfera misteriosa e deviata. Non si tratta comunque di un titolo blasonato su Netflix, e a dire il vero giudizi e recensioni sul Web non lo elevano per valore e gradimento.
La percentuale di utenti di Google che ha apprezzato questo titolo è del 73%, ma sui siti Rotten Tomatoes e IMDb le valutazioni restano su punteggi rispettivamente di 12% (45% di audience score) e di 5,2 su 10. Resta il fatto che il trailer su Youtube è già una buona panoramica di quello che si andrà a vedere, lasciando intendere allo spettatore che quello che sembra in realtà non è.
La trama di questo film in streaming su Netflix vede protagonista una coppia molto innamorata ma alla disperata ricerca di un bambino che non arriva. Loro sono John e Laura Taylor, professionisti di successo con una vita invidiabile: lui avvocato rinomato, lei chef celebre e apprezzata.
Dopo aver tanto cercato opzioni e alternative, decidono per una madre surrogato. Si recano quindi in un’agenzia specializzata dove si innamorano di Anna, una giovane cameriera che afferma di svolgere quel ruolo per il solo desiderio di aiutare gli altri.
Un altro dettaglio la designa persona ideale per la coppia: la sua volontà di utilizzare il compenso che guadagnerà dalla gravidanza per investire in una piccola impresa commerciale insieme al suo fidanzato. La ragazza dà così inizio alla gravidanza in surrogato, ma ben presto si trasferirà dalla coppia in quanto dirà loro che il suo ragazzo ha iniziato ad avere comportamenti pericolosi e violenti. I Taylor si riveleranno accoglienti con la giovane, in una casa lussureggiante e piena di confort.
Ma quello che sembrava un quadro perfetto, diventerà ben presto un incubo. Anna svilupperà un’ossessione sempre più forte nei confronti del padre del bambino che porta in grembo, innescando così una pericolosa spirale di violenza e di inquietudine psicologica.
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