Scopri la recensione e guarda il trailer di un film thriller su Netflix tratto da un romanzo drammatico che esplora il sottile confine tra colpa e innocenza.
Per chi adora rispolverare film di qualche anno fa, oppure per chi vuole scoprirne l’esistenza perché ama il cinema del secolo scorso, segnaliamo che su Netflix è disponibile in visione una pellicola del 1999 con protagonista Clint Eastwood.
L’attore protagonista di cult come “Per un pugno di dollari”, “I ponti di Madison County” o “Fuga da Alcatraz” ora veste i panni di un giornalista specializzato nel settore investigativo a metà tra una vita dissoluta e la ricerca della verità a tutti i costi. Tra i drammatici in streaming sulla nota piattaforma figura anche “Fino a prova contraria” (titolo originale – True Crime).
Prodotto dalla Warner Bros. Pictures e tratto dal romanzo “Prima di mezzanotte” di Andrew Klavan e con la presenza anche di Isaiah Washington e Denis Leary, è un film la cui sceneggiatura è stata adattata da Eastwood (qui nella veste anche di regista) alle sue corde professionali ed emotive.
Ci sono gli ingredienti abbastanza tipici della sua filmografia non a caso: un protagonista maschile alla deriva personale, cinico e senza scrupoli, che allo stesso tempo mantiene un contatto stretto con la società impegnandosi personalmente laddove riscontra la presenza di ingiustizie.
Un tema centrale è la pena di morte, verso la quale la linea è decisamente di denuncia. Ciò che ne viene fuori è un ritratto contraddittorio dell’America, profondamente divisa e lacerata da differenze sociali e culturali. Questo thriller drammatico su Netflix rappresenta il classico dramma contro la pena capitale, dove la giustizia vuole sempre emergere nonostante tutte le false apparenze. Ideale per chi ama la cinematografia di Eastwood, benché diffusamente questo non venga giudicato tra le sue migliori opere.
Passando al gradimento da parte del popolo del Web, su Google il punteggio relativo di questo film è di 72%, mentre sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes è di 56%, infine su IMDb è pari a 6,6 su 10.
Ciò che resta subito impresso del trailer, rintracciabile anche su Youtube, è lo sguardo severo e penetrante dell’attore protagonista, calato come sempre in maniera molto convinta e sentita nei panni del personaggio che porta in scena.
E ora passiamo alla trama. E’ possibile salvare una vita umana dalla morte certa nonostante tutto intorno remi contro la sua innocenza?
Contro ogni iniziale ipotesi, è quello che cercherà di fare Steve Everett, giornalista specializzato nel settore investigativo, avvezzo all’alcool e alle conquiste amorose. Una vita squilibrata che mette inevitabilmente in crisi il suo rapporto con la moglie Barbara e la figlia.
Everett lavora all’Oakland Tribune, dove il direttore Alan cerca di fare il suo meglio per difenderlo nei tesi rapporti con i colleghi, soprattutto con il capocronaca Bob, con la cui moglie Everett intrattiene una relazione. Alan incarica l’uomo di recarsi al carcere di San Quintino per fare un servizio su un condannato a morte.
Everett non è del tutto convinto della colpevolezza del giovane di colore accusato di aver ucciso la commessa di un negozio.
Comincia allora a indagare in maniera autonoma: rilegge tutte le carte processuali, va a parlare con alcuni testimoni dei fatti. A mano a mano che procedono le sue indagini, nota troppe contraddizioni negli eventi narrati. Inizierà da qui una lotta contro tutti e contro il tempo per riuscire a provare una verità alla quale nessuno vuole credere.
Scopri altri film thriller da vedere su Netflix