Scopri questo film thriller horror su Netflix che porta sullo schermo una vicenda di possessione demoniaca, ispirato a fatti realmente accaduti.
“E quando le ombre prendono vita, i segni del terrore si imprimono nelle mura di casa e nella mente, lasciando solo una via di fuga: affidarsi al soprannaturale.”
Per gli amanti dell’horror che catapulta lo spettatore in un mondo fatto di grande tensione e di paurosa attesa, su Netflix un thriller poco conosciuto ma pieno di suspense
Un film con protagonista l’attrice con più candidature agli Oscar, Glenn Close (“Attrazione fatale”, “Elegia Americana “, “La casa degli spiriti”, “Albert Nobbs”). Insieme a lei, attori del calibro di Andra Day (“Gli Stati Uniti contro Billie Holiday”), Caleb McLaughlin (“Stranger Things”), Mo’Nique (“Bessie”).
Si tratta di “The Deliverance – La redenzione”, diretto da Lee Daniels (“Precious”, “The Paperboy”), distribuito da Netflix dal 30 agosto 2024 e ispirato a un vero fatto di cronaca del 2011.
Nonostante infatti sembra difficile da credere, la storia della pellicola si basa su eventi reali vissuti dalla famiglia di Latoya Ammons che, con sua madre e i suoi tre figli, si era traferita in una casa in affitto in Indiana. Le donne riportarono di aver sentito passi salire le scale del seminterrato a mezzanotte e il cigolio della porta che si apriva tra il seminterrato e la cucina.
Visioni di presenze oscure, impronte bagnate sul pavimento, i bambini feriti o spinti in aria da forze soprannaturali oppure che iniziavano a parlare con voci profonde e innaturali. Le due donne non poterono che rivolgersi a figure come il medico di famiglia, i servizi sociali, la polizia e la Chiesa, per un esorcista.
Tutti testimoniarono la stessa storia, a cui non si è riusciti a dare una spiegazione che non fosse una reale possessione demoniaca. Dai consigli di pulire la casa con ammoniaca e candeggina, oppure disegnare croci su porte e finestre, gli eventi iniziarono a peggiorare, con i bambini che mostravano sorrisi malvagi, gli occhi si gonfiavano e le voci si facevano più profonde.
Si praticò quindi un esorcismo sulla casa e sui suoi abitanti, finché non si attuò il trasferimento in una nuova abitazione dove da allora pare non ci siano più state presenze demoniache. La casa fu infine venduta al prezzo di 35mila dollari. Attualmente però non si sa dove si trovi Latoya Ammons né si conosce di cosa di occupi.
Il regista ha dichiarato in merito alla vicenda: “Non avevamo mai visto una storia simile, dal punto di vista di una donna afroamericana, sullo schermo, e sentivo che stavamo vivendo tempi così oscuri che avevo bisogno di riconnettermi con il mio potere superiore”. Alla sua prima esperienza con il genere horror, Daniels sembra muoversi perfettamente a suo agio tra i meandri di ciò che riguarda possessioni e spiriti maligni.
Lo si nota già dal trailer, disponibile anche su YouTube, che mostra i punti più accattivanti della narrazione, lasciando nello spettatore una forte sensazione di attesa e di terrore.
Per quanto riguarda il gradimento da parte del pubblico, gli utenti di Google hanno apprezzato “The Deliverance – La redenzione” su Netflix per il 61%, mentre gli sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes la percentuale è di 33%, mentre su IMDb è di 5,1 su 10.
La trama, che in grandi linee ricalca la storia vera, è incentrata sulla figura di Ebony Jackson, madre single alle prese con un passato che le ha inflitto segni profondi.
Dopo essersi trasferita con la sua famiglia in una nuova casa, con l’obiettivo di ricominciare una vita migliore e cercare di far pace con i demoni personali, capisce che l’intento è molto più complesso e pericoloso.
Strani e inquietanti fenomeni cominciano a verificarsi in casa, portando i servizi sociali a insospettirsi di violenza su minori e a fare domande.
Quando il rischio di perdere i figli diventa sempre più alto, Ebony deve compiere una scelta e lottare per salvare non solo se stessa, ma soprattutto le anime dei suoi bambini, reclamate a gran voce da un presunto inferno collegato alla loro abitazione.
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