Cerchi una storia appassionante da guardare stasera su Netflix? Non puoi lasciarti scappare La regina degli scacchi una miniserie di grandissimo successo!
Nella data del suo rilascio è stata la produzione più vista del giorno e, con 62 milioni di account ad averla guardata in meno di un mese, è stata a lungo la serie esclusiva Netflix con sceneggiatura non originale più vista in generale.
La regina degli scacchi è un piccolo capolavoro, e se ancora non hai avuto modo di gustartela, è giunto il momento di recuperare la visione.
La serie è creata da Scott Frank (che firma anche la regia) e Allan Scott, ma è basata sul romanzo del 1983 di Walter Tevis chiamato The Queen’s Gambit, che dà anche il titolo all’originale produzione statunitense.
La traduzione si riferisce al “gambetto di donna”, una celebre apertura scacchistica nel quale si adopera il pezzo, appunto, della regina.
A vestire i panni della protagonista è Anya Taylor-Joy, già familiare al pubblico delle serie per il suo ruolo di Gina Gray in Peaky Blinders e consacrata al grande schermo dal ruolo principale nel film Emma, tratto dall’omonimo romanzo di Jane Austen.
Con l’interpretazione di Elizabeth Harmon nella miniserie La regina degli scacchi Taylor-Joy è stata definitivamente lanciata nell’Olimpo delle attrici più amate, vincendo il Golden Globe per la “Miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione”, il Critics’ Choice Awards per la “Miglior attrice protagonista in una serie limitata o film per la televisione”, lo Screen Actors Guild Award per la stessa categoria e anche il Satellite Award.
Accanto alla giovane e talentuosa Anya, un cast eccellente.
Il caratterista Bill Camp è l’inserviente William Shaibel, Marielle Heller interpreta la madre adottiva Alma Wheatley, Jacob Fortune-Lloyd è il compagno di scacchi Townes.
Oltre ai premi singoli ricevuti dall’attrice protagonista, anche la serie in quanto tale ha vinto prestigiosi riconoscimenti, come il Premio Emmy e il Golden Globe per la “Miglior miniserie”.
Di cosa parla, quindi, questa pluripremiata produzione Netflix?
La regina degli scacchi
Guarda il trailer e leggi la trama
Elisabeth “Beth” Harmon ha solo 8 anni quando sua madre, dipendente da droghe e alcool, muore in un incidente stradale.
Il padre ha abbandonato la moglie per un’altra donna molto tempo prima, così la bambina viene portata in un orfanotrofio femminile.
Siamo negli anni ’50, e in quel periodo negli istituti è normale somministrare ai bambini dosi quotidiane di tranquillanti per tenerne sotto controllo le emozioni.
Beth è molto taciturna, la sua unica amica è Jolene, un’esuberante ragazza di colore, e le pillole sono l’unica via di fuga in un mondo grigio.
Un giorno, l’insegnante chiede a Beth di scendere nel seminterrato del collegio a pulire dei cancelletti.
Qui la bambina incontra il signor Shaibel, il custode, che sta giocando a scacchi da solo. Incuriosita, chiede di imparare e, dopo un’iniziale ritrosia, William Shaibel accetta di farle da insegnante.
In poco tempo, Shaibel capisce che davanti non ha una bambina comune, ma un vero genio del gioco degli scacchi.
Beth si appassiona talmente che, non potendo possedere al collegio una scacchiera tutta sua, quando è ora di coricarsi prende le pillole e fantastica di vedere una scacchiera sul soffitto, dove rivive le partite con il signor Shaibel nella sua mente, memorizzando gli schemi e studiando le tattiche di gioco.
Deve stare attenta quando scende nel seminterrato ad allenarsi, perché potrebbe essere punita dalla direttrice.
Quando, ormai adolescente, viene adottata da una coppia in crisi, prova ad iscriversi ad un torneo. Ma dovrà vincere le resistenze dei nuovi genitori, poco disposti a finanziare quelle che considerano “frivolezze”…
Riuscirà Beth a coronare il suo sogno di giocare a scacchi ad alti livelli? Si libererà della dipendenza dalle pillole? Soprattutto, sarà finalmente amata come desidera?
Scoprilo guardando La regina degli scacchi, su Netflix.
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