Scopri la recensione e guarda il trailer di questa miniserie Netflix: tanti misteri irrisolti in una storia veramente accaduta.
Se ti piacciono le storie misteriose e sei appassionato di gialli “Cold Case” e vicende reali legate a omicidi e suicidi, ecco un titolo interessante: “Sulla scena del delitto: Il caso del Cecil Hotel” una miniserie crime su Netflix in soli 4 episodi della durata di circa un’ora l’uno che ti metterà i brividi.
Quali teorie si celano dietro una morte avvenuta in circostanze oscure? Si è trattato di omicidio o di suicidio? Questa produzione ripercorrerà con la tecnica del docufilm una tragica vicenda che nel 2013 coinvolse una studentessa in un hotel della California.
Si tratta di un docu-film pubblicato nel 2021 su Netflix dove suspense e tensione emotiva non mancano
Perfetto per gli amanti dell’indagine di crimini e misteri irrisolti e per coloro che desiderano conoscere i segreti delle morti misteriose nascoste dietro le porte del Cecil Hotel: un luogo dove, anche in precedenza, erano avvenuti omicidi e casi simili, analizzato attraverso interviste e testimonianze esclusive.
Il caso che viene indagato è una misteriosa morte, quella della studentessa canadese di origine cinese Elisa Lam avvenuta all’interno del Cecil Hotel in California nel febbraio 2013.
Una vicenda che aveva provocato un forte sgomento pubblico. E che, a distanza di dieci anni, è rimasta ancora avvolta in una fitto mistero.
Nato a fine anni Venti, il Cecil Hotel è un grande edificio storico con 700 camere, che a soli cinque anni dalla sua apertura visse subito la Grande Depressione americana.
A compromettere poi gradualmente la sua reputazione, fu l’area vicina, nota come Skid Row, frequentata sempre di più da senzatetto e circondata da un certo degrado sociale.
Cosicché l’albergo perse quella parvenza elegante delle origini per iniziare a subire la nomea di residenza per viaggiatori di passaggio e per incontri adulterini e prostituzione.
Con il declino sociale ed economico della zona, suicidi e morti violente nei locali dell’hotel divennero sempre più frequenti. Si pensi che il primo suicidio testimoniato al Cecil fu registrato già nel 1931.
Diversi avvenimenti violenti nel corso dei decenni, vicende inquietanti e tragiche hanno reso questo posto ben noto all’opinione pubblica. E il caso di Elisa Lam ne rappresenta uno dei più recenti, riaprendo così il dibattito su una condizione condivisa tra quelle mura.
Sarà pura statistica, sarà solo il caso, sarà l’effettiva aura negativa che avvolge quel luogo, sarà tutto il contorno? La docu-serie “Sulla scena del delitto–Il caso del Cecil Hotel” vuole proprio rappresentare, con materiale oggettivo e scientifico, un’indagine puntuale su un fenomeno dai tratti raccapriccianti.
Joe Berlinger, attraverso la produzione del documentario, indaga affinché si possano chiarire tante controversie riguardanti la morte della giovane Lam, così come altri omicidi e casi simili avvenuti al Cecil Hotel.
Il documentario affronta anche le teorie del complotto che circondano il caso e l’attenzione che ha attirato l’evento sul web, sui social e in televisione.
Nel corso dei 4 episodi si affrontano diversi aspetti legati a questo posto.
Nel primo episodio si assiste a una panoramica generale del Cecil Hotel, sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista sociale. Quello che sicuramente emerge è la diffusa cattiva reputazione.
Nei successivi due episodi, vengono prese in esame le teorie complottistiche di due youtuber, che portano ad accusare un ragazzo metallaro dalla vita controversa della morte di Elisa Lam.
Nel quarto episodio infine vengono ribattute le teorie scaturite, evidenziando come gli youtuber, avallandole, abbiano creato seri problemi a Morbid Blackstar (Pablo Vergara), il metallaro da loro accusato dell’omicidio.
Emerge inoltre un dettaglio non da poco: Elisa Lam era una personalità molto controversa dal punto di vista mentale, con una diagnosi per la quale era costretta ad assumere psicofarmaci.
E negli ultimi tempi della sua vita la stessa aveva smesso di assumere i medicinali prescritti, ponendo l’accento sul delirio psicotico che ne sarebbe poi derivato.
Dov’è la verità in questa inquietante vicenda? Cosa è successo davvero dopo quegli attimi infernali che le telecamere dell’hotel hanno ripreso e che vengono mostrate nella produzione seriale? Si è trattato di un omicidio dal movente oscuro oppure di un suicidio?
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