Scopri “La caduta della casa degli Usher” una miniserie su Netflix che reinventa i racconti di Edgar Allan Poe, dove mistero e orrore gotico si intrecciano in una trama moderna.
Intrisa di mistero e di orrore fantastico, c’è una miniserie in programmazione su Netflix ideale per chi ama le storie legate all’universo sconfinato di Edgar Allan Poe. Ognuna delle otto puntate (di circa un’ora l’una) di questa produzione in streaming si rifà infatti a un racconto breve o una poesia dello scrittore statunitense, e sono tutte collegate dal filo conduttore della famiglia Usher, appartenente all’omonima opera che dà il titolo al progetto.
Si intitola “La caduta della casa degli Usher” (“The fall of the House of Usher” nella versione originale), pubblicata nel 2023, ideata e diretta da Mike Flanagan e prodotta dalla Intrepid Pictures. Si tratta di uno spettacolo televisivo di grande successo e per questo molto consigliato per chi ancora non l’abbia mai visto.
Si pensi che ha debuttato nella sua prima settimana con oltre 6 milioni di telespettatori divenendo la miniserie in lingua inglese più guardata e terza più scaricata dopo “Lupin” e il documentario “Beckham”. Se gli utenti di Google l’hanno giudicata in maniera positiva con una percentuale dell’86%, sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes la valutazione relativa è del 90%, mentre su IMDb il punteggio è di 7,9 su 10.
Dietro al suo clamore, la firma del regista statunitense alla sua ultima esperienza con Netflix dopo i precedenti successi “Hill House”, “Midnight Mass” e “The Midnight Club”. Ma ovviamente anche il genere letterario amatissimo e molto coinvolgente. Il racconto viene modernizzato e adeguato a temi e tempi contemporanei, rendendo il tutto ancora più empatico allo spettatore che trova in questo modo due chiavi di lettura che si sovrappongono.
Resta viva la tipica atmosfera gotica e spettrale caratteristica della sua scrittura di Poe, ampliata da uno humor nero che rende il prodotto un dramma familiare intriso di elementi sovrannaturali. Basta dare uno sguardo al trailer, presente sul sito ufficiale di Netflix così come su Youtube, per comprendere quanto questa miniserie risulti assolutamente bella e attraente dal punto di vista estetico e stilistico.
A conferire ulteriore valore, le prove attoriali di Bruce Greenwood (“Io, robot”), Mary McDonnell (“Balla coi lupi”) e Carla Gugino (“Il gioco di Gerald”). Nel guardare questa miniserie su Netflix saranno tanti i riferimenti e le citazioni nei quali ci si imbatterà, per la gioia soprattutto di coloro che hanno già conoscenza della derivazione letteraria relativa.
“La caduta della casa degli Usher” non rappresenta solamente un’antologia dell’orrore di Poe, ma anche un riassunto di tutte le morti più orribili che l’umanità ha incontrato nel corso della storia fin dai tempi degli antichi egizi.
La trama parla di un immorale amministratore delegato di un’azienda farmaceutica che produce antidolorifici, Roderick Usher.
A lui spetta anche il ruolo di narratore, a cui è affidato il compito di ricostruire le circostanze inquietanti e misteriose che hanno visto morire i suoi sei figli nell’arco di pochi giorni.
Divenuto anziano dopo una vita anaffettiva e arrogante, subisce la persecuzione degli spiriti della defunta prole che lo visitano per raccontargli come sono morti.
Risucchiato da un vortice di senso di colpa-espiazione-catarsi si confessa con C. Auguste Dupin, il procuratore che da moltissimo tempo fa di tutto per far condannare lui e la sorella, la tremenda e sociopatica Madeline, per le malefatte della famiglia Usher.
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