Scopri la recensione e guarda il trailer di una miniserie sentimentale tratta da un bestseller che sta facendo impazzire il popolo di Netflix.
Da tempo si attendeva la pubblicazione su Netflix di questa miniserie britannica, adattamento del romanzo di David Nicholls campione di vendite omonimo e da cui è stato tratto anche un film con Anne Hathaway nel 2011.
Quattordici episodi della durata variabile tra i 19 e i 38 minuti a puntata che scorrono veloci per “One Day”, che ha trovato da subito grandi consensi. Diretto da Lone Scherfig e prodotto da Drama Republic, Universal International Studios e Focus Features, vede protagonisti principali i giovani Ambika Mod e Leo Woodall.
Lo stile della narrazione è quello tipico british, dunque ideale per tutti coloro che amano questo tipo di produzioni dal carattere molto caratteristico.
Ogni puntata si presenta parecchio ricca dal punto di vista drammaturgico, con una continua alternanza tra momenti più ordinari e quotidiani e quelli più emotivi ed emozionali.
Molto interessante la colonna sonora in questa piacevole miniserie su Netflix, ricca di successi che partono da fine anni Ottanta per arrivare ai primi Duemila (da Radiohead a Lou Reed, da Blur ai The Cramberries). Elemento importante per sottolineare lo scorrere del tempo e gli stati emotivi, oltre che per ricreare al meglio le atmosfere e creare empatia nello spettatore.
“E’ uno dei grandi misteri cosmici. Come può una persona passare dall’essere un perfetto sconosciuto all’essere la persona più importante della tua vita?”: così esordisce il trailer su Youtube che cattura con una storia che già con poche battute si presenta tormentata e piena di passione.
“One Day” vanta ottimi riscontri da parte del popolo del Web: su Google ha un apprezzamento pari alll’85% degli utenti che si sono espressi in merito, mentre sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes un 94% e infine su IMDb un punteggio di 8,2 su 10. A riconferma di quanto questo prodotto televisivo sia riuscito a entrare nel cuore di tanti utenti nel mondo.
Così come il film, anche la miniserie resta profondamente fedele al bestseller di Nicholls, a partire dalla struttura narrativa fino ai dialoghi. E, rispetto al primo adattamento, attraverso gli episodi consente di approfondire la psicologia e gli avvenimenti nel corso del tempo che passa.
Mentre il libro raccontava l’amicizia e l’amore di Emma e Dexter nel corso di trent’anni, la serie mette anche in evidenza le sostanziali differenze dell’Inghilterra dalla fine degli anni ’80 al primo decennio degli anni 2000.
Il mondo, come i personaggi, muta progressivamente di fronte ai nostri occhi. La serie conquista così gli spettatori grazie alla nostalgia legata all’inesorabile trascorrere degli anni. E lo fa con grande empatia nei confronti di un pubblico che si sente così pienamente coinvolto in questo dramma sentimentale.
La trama vede protagonisti Dexter ed Emma, due ragazzi che si incontrano a una festa universitaria il 15 luglio 1988. Tra loro nasce un sentimento che oscilla sempre tra amicizia e amore.
Li troviamo ogni 15 luglio dell’anno alle prese con l’evoluzione del loro rapporto e con il trascorrere delle loro vite anche dal punto di vista individuale.
Sono due persone diametralmente opposte: lui un giovane affascinante e ricco, ma poco motivato a cercare il proprio posto nel mondo, mentre lei talentuosa e figlia della classe operaia inglese, ma che non sempre crede nelle proprie potenzialità.
Il loro incontro diventerà fondamentale per spronare entrambi a migliorarsi e a cercare il positivo della vita, nonostante il destino giochi a scombinare i loro piani.
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