Scopri “Un inganno di troppo” una miniserie thriller su Netflix, una storia ricca di suspense che ha diviso pubblico e critica.

È l’ennesima produzione televisiva presente su Netflix tratta da un romanzo dell’affermato scrittore statunitense Harlan Coben. Una miniserie in otto episodi rilasciata a inizio 2024 che segue altre serie di successo come “The Stranger” ed “Estate di morte” del 2020, “Suburbia killer”, “Svaniti nel nulla”, Safe e “Stay Close” del 2021, “Fidati di me” del 2022. Nell’agosto 2018, Netflix aveva infatti stipulato un accordo quinquennale per adattare 14 dei lavori esistenti e futuri dello scrittore. 

Qui parliamo del thriller “Un inganno di troppo” (“Fool me Once” nella versione originale), adattamento televisivo dell’omonimo romanzo del 2016. Diretta da David Moore (con la produzione esecutiva dello stesso Coben), questo show in streaming ha riscosso un successo incredibile alla sua pubblicazione in piattaforma, ideale per gli amanti delle storie piene di suspense e colpi di scena, con finali criptici.

A prestare il volto alla protagonista femminile c’è Michelle Keegan, già grande interprete di alcune serie tratte dall’universo di Harlan Coben. Insieme a lei Joanna Lumley, Richard ArmitageAdeel Akhtar.

Rispetto al libro, ambientato negli Stati Uniti, la miniserie si svolge nel Regno Unito ed è stata girata principalmente a Manchester, in Inghilterra, e in altre località nel Nord Ovest e in Spagna. Con ambientazioni cupe e tensive, ideali per creare quel senso di attesa che già guardando il trailer disponibile anche su YouTube è possibile assaporare.

Se parte della critica non ha amato molto “Un inganno di troppo”, arrivando a descriverla come “tv spazzatura”, il pubblico invece non sembra della stessa idea, con recensioni e valutazioni molto più clementi. Gli utenti di Google l’hanno giudicata in maniera positiva per l’83%, mentre sui siti Rotten Tomatoes e IMDb le valutazioni sono state rispettivamente del 69% positive e di 6,8 su 10. Sui social in particolare sono stati in tantissimi coloro che hanno detto di aver divorato questa serie in una sola notte.

Coloro che già conoscono gli scritti dell’autore americano non faranno fatica a rintracciare nell’adattamento seriale in questione il medesimo stile delle altre opere. La situazione iniziale è simile: si parte sempre da una condizione familiare tranquilla almeno fino all’accadimento di qualcosa che sconvolge tutto.

In ogni miniserie Netflix tratta dai libri di Coben, sono presenti tantissimi colpi di scena e cambi di prospettiva, tra segreti e personalità complesse. I meccanismi mistery funzionano alla perfezione, così come l’intreccio thriller, grazie alla sovrapposizione della doppia indagine, quella ufficiale e quella clandestina, con lo svelamento di tanti misteri.

Dal punto di vista fotografico e della regia, lo stile alterna scene dall’ampio respiro cinematografico ad altre prettamente televisive, di pari passo con la componente sonora. Il tutto comunque mantenendo alta l’aspettativa dello spettatore.

Al centro della trama di questa miniserie su Netflix troviamo Maya, ex pilota dell’esercito, madre di una bambina e vedova. La sua esistenza è gravemente caratterizzata da episodi violenti: la sorella è stata brutalmente assassinata, il marito è stato freddato e lei è stata espulsa dall’esercito per aver ucciso dei civili. Quando la sua migliore amica le regala una telecamera per controllare la figlia affidata alla babysitter, una visione la sconvolge: nel filmato compare Joe, il defunto marito.

A questo punto, Maya farà di tutto per scoprire la verità. Del resto, il corpo del marito all’obitorio non lo ha mai visto. E anche della suocera non sembra potersi fidare. Ma davvero lo ha visto in quelle immagini oppure, come ex colleghi e familiari sostengono, sta solo subendo un disturbo post-traumatico da stress? Ma la morte dell’uomo è collegata in qualche modo con l’omicidio della sorella? Non potrà fidarsi mai di nessuno, forse nemmeno più di se stessa.

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