Scopri la recensione e guarda il trailer di “Svaniti nel nulla” una miniserie su Netflix ispirata ad un romanzo di Harlan Coben, un altro successo della piattaforma di genere thriller.
Tra le miniserie su Netflix tratte da romanzi di Harlan Coben, in seguito all’accordo fra l’autore e la piattaforma di streaming, ce n’è una del 2002 che ruota intorno a un’accattivante catena di sparizioni. Una produzione francese questa volta, creata da David Eilkaim e Vincent Pymiro, dopo i successi di titoli degli omonimi libri trasposti per il piccolo schermo come “The stranger”, “Estate di morte” o “Suburbia Killer”.
Questa volta il titolo di cui parlare è “Svaniti nel nulla” (“Gone for Good” nella sua versione inglese), con i suoi cinque episodi di circa 50 minuti l’uno, ideale per chi cerca un intricato thriller televisivo che scorre via veloce.
Per quanto riguarda l’indice di gradimento, gli utenti di Google giudicano questo titolo in maniera positiva per il 54%, mentre sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes la percentuale di audience score è di 34%, e infine su IMDb il punteggio relativo è pari a 6,3 su 10.
Questa volta si passa dagli Stati Uniti alla Francia, più nello specifico alla Costa Azzurra, con una storia che gira intorno a un omicidio del passato che porta terribili conseguenze nel presente. Un elemento molto utilizzato è infatti il flashback, con le sue continue rivelazioni che si scoprono con lo scorrere della narrazione.
Gli avvenimenti raccontati scavano nel passato e nel presente di un gruppo di personaggi, che sono stati tutti in qualche modo legati a eventi ormai dati per chiusi.
Ma niente è come sembra, come anche dal trailer presente su YouTube oltre che sul sito di Netflix è possibile capire, e i segreti e i misteri si infittiscono in una maniera angosciante e oltre ogni immaginazione.
Svaniti nel nulla – Netflix
Ogni episodio si focalizza su un singolo personaggio, per ricreare un percorso che porta a svelare che cosa sia accaduto davvero e una storia intrigante e che cattura l’attenzione dello spettatore.
Quindi di certo si tratta di una miniserie ideale per chi ama i gialli e le produzioni su Netflix che, puntata dopo puntata, lasciano trasparire piccoli dettagli capaci di condurre alla verità, e dei quali non bisogna mai fidarsi fino in fondo di quello che viene fatto vedere.
Ma, come tutte le produzioni che richiamano i romanzi di Coben, suscita molto interesse tra gli utenti della piattaforma dato il clamore letterario da cui derivano.
Nei panni dei protagonisti, gli attori francesi Finnegan Oldfield, Nailia Harzoune, Nicolas Duvauchelle, Guillaume Gouix e Garance Marillier. Volti praticamente sconosciuti in Italia, ma riferimenti in terra natìa per bravura e talento.
La trama parla di Guillaume Lucchesi, un giovane che vive un doppio trauma proveniente dal suo passato. Da un lato ha subìto la perdita del suo primo amore, Sonia, dall’altro ha perso Fred, suo fratello. Sono trascorsi dieci anni dagli eventi tragici e cerca di ritrovare una certa serenità grazie soprattutto a Judith, la donna della quale è innamorato.
Solo con lei sembra aver intrapreso un’esistenza più felice. Ma i drammi sono dietro l’angolo, quando, durante il funerale di sua madre, la donna scompare misteriosamente.
Da qui in poi ci sarà una disperata e sconvolgente ricerca della verità, che riporta a galla molti segreti della sua famiglia rimasti gelosamente custoditi o comunque ignorati fino ad allora.
Scopri altre miniserie thriller da vedere su Netflix