Cerchi una serie tv thriller da vedere su Netflix? Guarda Manhunt: Unabomber una miniserie crime tra le produzioni più apprezzate degli ultimi anni.
Se ami i thriller ben fatti in stile investigativo, questa miniserie su Netflix risulta davvero imperdibile.
E’ un fiore all’occhiello tra le produzioni in streaming degli ultimi anni. Si ispira a un fatto di cronaca che negli anni Novanta aveva scosso l’America in particolare, ma la notizia fece il giro del mondo.
Parliamo di “Manhunt: Unabomber” e, se hai apprezzato “Zodiac” di David Fincher, sicuramente adorerai anche questa. Ideata da Andrew Sodroski, questa serie del 2017 è un pieno di intriganti circostanze che indagano la mente di un criminale veramente esistito.
Chi non ricorda Unabomber, il genio del male che mieteva vittime spedendo alle persone pacchi riempiti di esplosivo?
Ted Kaczynski, questo il suo vero nome, è forse stato il più assurdo dei serial killer: una mente brillante, con una carriera accademica in ascesa, ma soprattutto un personaggio che è riuscito a inquadrare storicamente e psicologicamente i cambiamenti della società di quegli anni.
Capace di mutilare o uccidere perfetti innocenti, che per caso si ritrovavano ad aprire scatoli apparentemente innocui ma che in realtà svelavano un agghiacciante mistero potenzialmente mortale.
Sam Worthington (che tutti ricorderanno tra i protagonisti di “Avatar”) affronta Paul Bettany (interprete tra l’altro in “A Beautiful Mind” e noto per essere Visione nel Marvel Cinematic Universe) in questa serie thriller “true crime” che attacca letteralmente lo spettatore al piccolo schermo, facendolo entrare in un universo investigativo fatto di sottostrutture psicologiche, criminali e a tratti filosofiche.
Il tutto condensato in otto coinvolgenti episodi su Netflix che si ispirano alle migliori serie biopic, strizzando un occhio al romanzato senza eccessi.
Tra gli altri attori protagonisti, sicuramente verrà riconosciuto anche il ben noto “Mister Big” di “Sex and the City”, ovvero Chris Noth, alle prese con i misteri da comprendere.
Ti sei mai chiesto da cosa derivi il nome “Unabomber”? Te lo diciamo noi. È l’acronimo di “University and Airline Bomber”, un nome in codice conferito dall’FBI perché l’esecutore degli attentati colpiva le università e aveva cercato anche di compiere una strage su un aereo in volo.
Sei curioso di saperne di più su questa miniserie su Netflix ben fatta e coinvolgente? E soprattutto di conoscere le dinamiche che hanno spinto Unabomber a operare i suoi oscuri piani?
Manhunt: Unabomber
Guarda il trailer e leggi la trama
Siamo negli anni Novanta, e un individuo da diversi anni sta creando il panico negli USA. Lui è Ted Kaczynski, e invia pacchi bomba in nome di una guerra personale contro la tecnologia. Americano, genio della matematica di origine polacca, è affetto da schizofrenia.
A 27 anni si dimette dal corpo insegnanti dell’Università di Berkley e alla fine degli anni Settanta mette a punto i suoi primi attentati, che proseguono fino al 1995, con un bilancio finale di 3 vittime e 23 feriti.
“Manhunt: Unabomber” ci restituisce un quadro davvero esauriente di questo personaggio, concentrandosi sugli ultimi anni della sua attività criminale fino ad arrivare alla cattura e al processo. Nella serie di Netflix un grande valore viene dato alla figura del profiler dell’FBI James R. Fitzgerald, colui che è stato il vero e proprio artefice dell’arresto di Unabomber.
Cosa incastrerà Unabomber? Quali sono i punti deboli che lo hanno portato alla cattura? Tra risvolti psicologici, motivazioni filosofiche, caccia all’assassino e suspense, rappresenta una visione sempre molto amata dal pubblico. Non resta che guardarla per vedere com’è.
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