Vi piacciono le miniserie thriller? Allora dovete assolutamente guardare Anatomia di uno scandalo su Netflix, dove indagini e segreti vi terranno col fiato sospeso!
Se pensate che i maestri del legal drama siano gli statunitensi, vi sbagliate di grosso.
Quando si tratta di raccontare le storture giudiziarie, politiche e mediatiche, condite con un bel po’ di dettagli piccanti, i britannici non si battono, e Netflix lo sa bene.
Anatomia di uno scandalo ne è l’esempio lampante, e siamo certi che vi terrà incollati allo schermo fino alle fine.
Il personaggio principale femminile della miniserie è Sophie Whitehouse, moglie di un parlamentare conservatore molto vicino al Primo Ministro, ed è interpretata da Sienna Miller.
L’attrice statunitense, naturalizzata con cittadinanza britannica, è conosciuta soprattutto per i suoi ruoli in American Sniper di Clint Eastwood e in Foxcatcher – Una storia americana, accanto a Bradley Cooper.
Il protagonista maschile, James Whitehouse, ha il volto di Rupert Friend, noto al grande pubblico per essere stato l’agente della CIA Peter Quinn nella serie televisiva Homeland – Caccia alla spia, ma che non ha mancato di comparire con successo al cinema, come in The Young Victoria e Chéri.
Nei panni di Kate Woocroft, legale della pubblica accusa incaricata di indagare sullo “scandalo” del titolo, troviamo Michelle Dockery, l’indimenticabile Lady Mary Crawley nella famosissima serie Downton Abbey.
Per finire, nella carrellata dei personaggi principali è impossibile non nominare Naomi Scott nelle vesti dell’assistente del deputato Olivia Lytton.
L’attrice e cantante inglese sta vivendo davvero un bel momento professionale, dopo aver interpretato la principessa Jasmine nel remake live-action di Aladdin, diretto da Guy Ritchie, ed essere stata una delle tre Charlie’s Angels nel terzo capitolo del conosciuto franchise.
La miniserie Netflix Anatomia di uno scandalo è composta da sei episodi, ed è basata sull’omonimo romanzo scritto dall’autrice e giornalista Sarah Vaughan.
L’adattamento per il piccolo schermo è firmato da David E Kelley, acclamato produttore di famosi legal thriller e non solo. Tra i suoi titoli di grande successo ricordiamo Ally McBeal, Boston Public e Big Little Lies.
Firma lo sviluppo della storia anche Melissa James Gibson (penna delle serie The Americans e House of Cards).
Insomma i presupposti per una storia di successo ci sono tutti.
Di cosa parla nel dettaglio questa miniserie?
Anatomia di uno scandalo
Guarda il trailer e leggi la trama
James Whitehouse non è un parlamentare qualunque, perché è un ex ministro del governo ed è tuttora uno dei più fidati consiglieri del premier britannico.
Una sera confessa a sua moglie Sophie di averla tradita con l’assistente Olivia, ma non è solo un modo per scaricarsi la coscienza: i media stanno per renderlo pubblico e loro due dovranno essere uniti più che mai nel bollare la cosa come una debolezza senza significato.
«Sistemare tutto è la sola cosa che conta», contenere lo scandalo, e andare avanti.
Il problema subentra quando da banale “love affair” il caso si trasforma, per il deputato, in un’accusa di stupro.
Il processo è quindi inevitabile, e la famiglia Whitehouse è costantemente nel mirino della stampa.
Da un lato l’uomo si difenderà con tutte le sue forze, dall’altro la pubblica accusa combatterà per dimostrare che i politici sperano sempre di farla franca e si ritengono al di sopra della legge.
Nel mezzo c’è una donna, Sophie, che non sa più in cosa credere e si trova costretta a mettere in discussione tutta la sua vita. Intanto, ripensa con nostalgia a quando lei e James si sono conosciuti…
Dov’è la verità? James Whitehouse è colpevole o accusato ingiustamente?
La sua famiglia reggerà al peso dello scandalo?
Potete scoprirlo solo guardando questa favolosa miniserie su Netflix!
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