Scopri la recensione e guarda questo film commedia su Prime Video che narra della storia di redenzione di una vita vagamente criminale.
Non sempre si ha voglia di vedere un film impegnato ed allora una bella commedia divertente e ricca di ironia è proprio quello che ci vuole. Il film che ti consigliamo di guardare stasera su Prime Video si intitola “Benvenuti in casa Esposito” pellicola tratta da un romanzo dello scrittore Pino Imperatore.
Si tratta di un film commedia, con spunti di realismo comico e “vagamente criminali” adatto alla visione per tutta la famiglia.
La pellicola, diretta da Gianluca Ansanelli ed ambientata nel Rione Sanità di Napoli, si sviluppa con lo scopo di rivisitare la vita di un famiglia camorristica guidata dalle gesta di un capozona, tal Tonino Esposito interpretato da Giovanni Esposito, che ha ereditato dal padre la gestione delle attività delinquenziali ma che, tra gaffe ed improbabili decisioni criminali, dimostra di non averne la stoffa.
Il regista Ansanelli riesce a rendere la narrazione veloce e fluida grazie a tante gag e battute un po’ in stile Alessandro Siani, che non a caso ha coprodotto il film.
Nel film su Prime Video (a pagamento) spicca la voce voce narrante di Peppe Lanzetta, attore teatrale e drammaturgo napoletano di enorme spessore, messosi in luce grazie al cabaret sociale di fine anni ’70 ed ad una buona produzione ditoriale.
La moglie di Esposito, Patrizia Scognamiglio, è Antonia Truppo, vincitrice di ben due David di Donatello. Il boss, Pietro De Luca, è il bravissimo Francesco Di Leva, più volte protagonista di film di successo ( “Il sindaco del rione Sanità” e “Nostalgia” di Mario Martone, Mixed by Erry e “Natale col boss” di Volfango De Biasi. La mamma del protagonista è Elisabetta Pedrazzi, nota per la sua interpretazione della della Baronessa Focale, in “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino.
Nella parte dei suoceri di Tonino, ci sono Salvatore Misticone noto ai cinefili nelle vesti del mitico signor Scapece, nel doppio film “Benvenuti al Sud – Benvenuti al Nord” di Luca Miniero, e Nunzia Schiano, giù protagonista in Gomorra 5 in cui recitava la vedova di “O’ Galantommo” e di “Dogman“.
Tonino Esposito è il figlio di un rispettato esponente della Camorra del Rione Sanità. Tuttavia, a differenza del padre, Tonino è l’opposto di un camorrista temibile: è impacciato, goffo e profondamente buono di cuore. Quando il padre muore, lasciando il ruolo di capozona del quartiere, gli affari illeciti passano tra le sue mani.
Disperato e incapace di seguire le orme paterne, Tonino tenta di riscuotere il pizzo dai commercianti locali, ma non riesce nemmeno in questo compito, finendo per combinare continui pasticci, affiancato dal suo fedele amico Enzuccio.
A questo punto, Don Pietro De Luca, uno spietato malvivente, prende il comando del quartiere, ma avendo un debito di riconoscenza con il defunto Don Gennarino decide di prendersi cura di Tonino, offrendogli un generoso vitalizio pur di farlo allontanare dalla malavita.
Tuttavia, il destino sembra riservare a Tonino una svolta: scopre che sua figlia è innamorata del figlio di un magistrato, deciso a smascherare il boss del Rione Sanità, ossia Tonino stesso.
A quel punto la commedia e il dramma si intrecciano nel film, mostrando la crescita personale del protagonista, le sfide della criminalità organizzata e l’importanza della redenzione e della bontà nel contesto di un ambiente difficile.
Come finirà? La natura criminale prenderà il sopravvento o Tonino diventerà una persona migliore del padre? Per saperlo dovrai guardare il film che alla fine risulta molto divertente.
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