Scopri la trama e il cast di questa serie tv su Prime Video, la storia di un intrigo internazionale ispirata ad un famoso romanzo di Philip K. Dick.


Cosa sarebbe successo al mondo se la Seconda Guerra Mondiale fosse stata vinta dalle Potenze dell’Asse – e quindi dalla Germania nazista – invece che dagli Alleati? La serie televisiva che ti consigliamo di vedere su Prime Video prova ad immaginarselo, prendendo spunto da uno dei romanzi più importanti e conosciuti di un talentuoso scrittore americano.

L’uomo nell’alto castello ( titolo originale The Man in the High Castle) mischia elementi di thriller e fantascienza, ma è soprattutto un racconto ucronico, ovvero che descrive delle situazioni partendo dal presupposto che il corso della storia sia andato in un modo diverso rispetto a quello reale. Per fare un esempio, possiamo definire così il film “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino.

Questa serie tv su Prime Video si basa sul libro omonimo di Philip K. Dick, maestro della fantascienza particolarmente conosciuto per aver ispirato con un altro suo lavoro – Il cacciatore di androidi – il film cult “Blade Runner” diretto da Ridley Scott.

Il romanzo “The Man in the High Castle” era conosciuto in Italia con il titolo “La svastica sul sole” ma, dopo il successo della serie, è stato ripubblicato anche nel nostro paese con quello originale.

Sia il pubblico che la critica, infatti, hanno molto apprezzato questa produzione internazionale guidata da Amazon Prime Video. L’ aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha restituito per la prima stagione un punteggio medio di 7,54/10 e una percentuale di approvazione del 95%, mentre Metacritic le ha assegnato un punteggio medio di 73 su 100.

In totale sono state girate 4 stagioni per 40 episodi complessivi, collegati da un intreccio avvincente che offre agli spettatori una riflessione profonda sul concetto di libertà individuale e collettiva, sulle conseguenze delle scelte e sul potere della resistenza ma anche di quello che hanno i media, in termini sia di manipolazione che di diffusione delle idee.

Il consenso ricevuto da questa serie su Prime Video è anche merito di un cast talentuoso, che si è messo alla prova con personaggi ricchi di sfaccettature.

Un esempio è Alexa Davalos, che proprio con il ruolo interpretato ne L’uomo nell’alto castello ha raggiunto la meritata popolarità internazionale. Ma tra i protagonisti troviamo anche Rupert Evans, conosciuto per la sua partecipazione alla trasposizione cinematografica di “Pastorale Americana”, il film tratto dall’importante romanzo di Philip Roth.

Meritano una menzione speciale anche Luke Kleintank, che dopo essere comparso in parti minori in serie di successo come “Bones” e “Pretty Little Liars” ottiene qui un ruolo centrale, e Cary-Hiroyuki Tagawa, che vanta una lunga carriera sia al cinema che in tv con partecipazioni a titoli del calibro di “Pearl Harbor” e “Memorie di una Geisha”.

Andiamo a scoprire come le storie dei loro personaggi in questa serie su Prime Video si intrecciano nella trama principale…

La Seconda Guerra Mondiale è finita e non hanno vinto gli Alleati. Il mondo ha visto trionfare le potenze dell’Asse ed ora, in un alternativo 1962, sono la Germania nazista ed l’Impero giapponese a detenere il controllo di tutti gli Stati Uniti.

La parte ovest è affidata al Giappone, mentre quella ad est è sotto il dominio tedesco. Al centro, in un territorio conosciuto anche come Zona Neutrale, troviamo lo Stato delle Montagne Rocciose dove opera una debole resistenza.

In questo contesto, troviamo Juliana Crain, una giovane donna che vive a San Francisco insieme al fidanzato Frank, e che sembra aver accettato di buon grado il dominio dei giapponesi, a differenza di sua madre che continua a covare un profondo odio nei loro confronti per aver ucciso il padre di Juliana.

Verrà un giorno in cui la sua vita sarà sconvolta dalla visione di un film clandestino, La cavalletta non si alzerà più, proprio come quella di Joe Blake, un ragazzo di ventisette anni che vive a New York ed è una spia nazista sotto copertura.

Nel frattempo, il ministro del commercio giapponese Nobusuke Tagomi è preoccupato della tensione politica che si sta creando tra Giappone  e Germania, così decide di incontrare segretamente l’ufficiale nazista Rudolph Wegener per discutere del futuro dei due Paesi una volta Adolf Hitler, ormai anziano, sarà morto…