Scopri la trama e il cast di questo film su Prime Video, una storia avvincente ispirata ad un mistero realmente accaduto con un protagonista da Premio Oscar.
«Un processo penale non è una ricerca della verità. Gli scienziati cercano la verità. I filosofi cercano la moralità. Un processo penale cerca solo un risultato: la prova oltre ogni ragionevole dubbio». Questo è il pensiero di Alan Dershowitz, avvocato statunitense famoso per essere stato il più giovane accademico a diventare professore dell’Università di Harvard, ma soprattutto per avere difeso in giudizio imputati decisamente famosi, come O. J. Simpson o Mike Tyson.
Il film su Prime Video che ti consigliamo di vedere stasera è proprio ispirato ad un caso che Dershowitz ha descritto in un’opera autobiografica e che lo sceneggiatore Nicholas Kazan ha adatto per il cinema.
“Il mistero Von Bulow” – titolo originale: Reversal of Fortune – è un film drammatico con delle sfumature del genere legal thriller, che si è imposto come un capolavoro capace di sollevare diversi interrogativi sulla giustizia, sulla moralità e sul concetto stesso di verità.
Con l’82% di gradimento su Google e il 92% di recensioni positive su Rotten Tomatoes, questo film su Prime Video esplora il funzionamento del sistema legale americano, mettendo in evidenza le sue inefficienze e i suoi limiti, e il ruolo che ricchezza e potere assumono nello svolgimento di un processo che dovrebbe essere per definizione sempre equo.
Un successo merito di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della pelicola, a partire dal regista, Barbet Schroeder, che ha voluto lavorare a stretto contatto con Alan Dershowitz, affinché il film avesse una base accurata per consentire agli spettatori di immergersi a fondo nella storia.
Ma è stata sicuramente la scelta dei protagonisti a dare a questo film su Amazon Prime Video quel tocco in più, un’operazione non facile dato che i reali personaggi delle vicende erano molto conosciuti all’opinione pubblica statunitense.
Ad interpretare Claus von Bülow è Jeremy Irons, la cui performance magistrale non è passata inosservata consegnandogli il premio Oscar come Miglior Attore. Riconoscimento che non basta a racchiudere tutti i successi e le fantastiche interpretazioni che riguardano questo fantastico attore, come ““Il mercante di Venezia”, “Il danno““, “Mission”, “La corrispondenza” o La casa degli spiriti”.
Proprio in quest’ultimo titolo si ricostruisce la coppia con la protagonista femminile del film che stiamo consigliando su Prime Video, ovvero Glenn Close. Nel ruolo di Sunny von Bülow, dà prova delle sue potenti doti attoriali, come ben conosce chi segue la sua carriera costellata di capolavori, come “Attrazione fatale” “Le relazioni pericolose” e “Tentazioni di Venere”.
Andiamo a scoprire tutti i dettagli dell’intricato intreccio che si cela dietro Il mistero Von Bulow su Prime Video (catalogo premium MGM – Periodo di 14 giorni d’uso gratuito – costo noleggio €3.99)
Marzo 1982: Claus von Bülow, ex assistente del petroliere e magnate Jean Paul Getty, è accusato di aver provocato, il 21 dicembre 1980, il coma irreversibile della sua ricca moglie Martha “Sunny” von Bülow attraverso un’iniezione d’insulina.
Già un anno prima, nel dicembre del 1979, Sunny era rimasta in coma ma, grazie al pronto intervento del medico di famiglia e all’immediato ricovero al Peter Bent Brigham Hospital di Boston, si era risvegliata.
Questa volta sembra che per l’uomo non ci sia niente da fare e che nel suo futuro si veda soltanto la pena da scontare di 30 anni di carcere.
Ma in sua difesa arriva un rampante un professore in legge di Harvard, Alan Dershowitz.
Mentre il nuovo legale di Claus conduce il caso, con una serie di flashback torniamo indietro nel tempo e scopriamo i dettagli della vita della coppia ora sotto i riflettori per il triste evento: la donna era spesso sotto l’effetto di alcol e medicine e il rapporto con il marito, infedele da sempre, era pessimo.
Intanto, nella contemporaneità, Alan supportato dal suo team di studenti scopre nuove prove che vengono ammesse al processo d’appello che potrebbero ribaltare il risultato del primo grado…
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