Scopri questa sconvolgente miniserie su Prime Video, una storia ispirata dal lavoro del giornalista Pablo Trincia su uno scottante caso di cronaca italiana.
Tra il 1997 e il 1998, nei due paesi di Mirandola e Massa Finalese, nella Bassa modenese, una presunta setta avrebbe organizzato riti satanici nei quali sarebbero stati molestati e assassinati dei bambini. Ma le indagini e i processi porteranno a dei risvolti inaspettati.
Quella che ti consigliamo di vedere questa sera su Prime Video è la prima docuserie italiana ispirata da un podcast e da un libro ma, soprattutto, da un’inchiesta giornalistica che è stata cruciale per arrivare ad una verità giudiziaria inaspettata.
Tutti i prodotti che la riguardano hanno lo stesso titolo, Veleno, dato dall’autore sia dell’audio-inchiesta (insieme ad Alessia Rafanelli) che del testo.
Parliamo di Pablo Trincia, giornalista per testate di prestigio come La Stampa, il Venerdì di Repubblica, Panorama, l’Espresso e The Independent, ma anche inviato e autore di programmi tv come Le Iene e Chi l’ha visto?
Trincia è considerato una sorta di pioniere dei podcast in Italia, che ha dato il via ad una vera e propria rivoluzione mediatica. Non a caso, dal 2021 è il responsabile creativo di Chora Media, la più grande podcast company italiana.
Veleno è stato il suo primo grande successo in formato podcast il quale, bissato anche dal best-seller, è stato di ispirazione per questa miniserie documentaristica su uno dei casi di cronaca giudiziaria italiana che più hanno sconvolto il nostro paese.
A trarne la sceneggiatura per Prime Video per traportare la storia sul piccolo schermo, nonché a dirigere le varie puntate, ci ha pensato Hugo Berkeley, regista e produttore angloamericano pluripremiato soprattutto per i suoi lavori documentaristici, come “A normal life” (insignito del Tribeca Best Documentary Award) e “Land Rush” (vincitore del Peabody Award 2012). In Italia, prima di Veleno, aveva diretto un documentario sulle indagini relative all’omicidio di Yara Gambirasio, chiamato “Ignoto 1”.
Non essendo un’opera di finzione, il cast è composto da persone che hanno vissuto direttamente o indirettamente gli eventi narrati, come le presunte vittime, ora adulte, che raccontano la loro versione dei fatti e il loro percorso di vita dopo le accuse, ma anche familiari, avvocati, investigatori ed esperti (come psicologi e giornalisti).
Attraverso un’attenta ricostruzione dei fatti, interviste inedite e un’analisi critica delle indagini, questa miniserie su Prime Video – che ha ottenuto il 67% del gradimento del pubblico su Google – si propone di fare luce su un caso che ha scosso profondamente l’opinione pubblica e ha lasciato un segno indelebile nella comunità coinvolta.
Scopri insieme a noi i dettagli della trama.
Nel 1997 una tranquilla comunità di provincia viene sconvolta da una serie di casi di pedofilia e satanismo. I giornali parleranno dei “demoni della bassa modenese” perché le indagini porteranno alla scoperta di una presunta setta guidata da un prete della zona.
Sono ben 16 i bambini che vengono allontanati per sempre dalle loro famiglie e 14 persone, tra genitori e parenti, finiscono in carcere. Dopo 20 anni un’inchiesta giornalistica metterà in dubbio l’intera vicenda.
Puntata dopo puntata, verremo introdotti nella comunità e seguiremo l’inizio delle indagini sui presunti abusi. Esploreremo le modalità con cui sono state raccolte le testimonianze dei bambini e formulate le prime accuse. Verranno analizzati gli interrogatori e le tecniche utilizzate, mettendo in luce le possibili manipolazioni e le pressioni esercitate sui minori, ma anche descrivendo le strategie difensive e accusatorie, e il ruolo dei media nel creare un clima di panico morale.
Il tutto fino a giungere alla conclusione, un vero colpo di scena per tutto il Paese, nel tentativo di ristabilire una sola verità.
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