Scopri su RaiPlay questi tre film thriller imperdibili sul mondo della criminalità organizzata italiana, interpretati da Scamarcio, Favino e Amendola.

La criminalità organizzata è un tema ricorrente nel cinema italiano, capace di offrire spaccati profondi e coinvolgenti delle vite di chi ne è coinvolto. Attraverso storie di redenzione, conflitti morali e percorsi di cambiamento, i tre film thriller che ti invitiamo a vedere questa settimana su RaiPlay, esplorano con intensità le diverse sfaccettature di questo fenomeno.

Dalla vita di un killer della camorra costretto a fuggire e a rivalutare le sue scelte, al breve permesso di due detenuti che cercano di sistemare le proprie vite, fino alla testimonianza di uno dei primi grandi pentiti di mafia che decide di collaborare con la giustizia, queste pellicole offrono una narrazione complessa del mondo criminale.

Pur raccontando storie diverse, questi tre film su RaiPlay, sono legati da un filo conduttore comune: la ricerca di redenzione e la complessità delle scelte umane all’interno del mondo della malavita organizzata.

Scopriamo le trame:

“Pericle il Nero”

Riccardo Scamarcio in "Pericle il nero" un film thriller su RaiPlay
Riccardo Scamarcio in “Pericle il nero” un film thriller su RaiPlay

Il primo film che ti proponiamo si intitola “Pericle il nero” e segue la storia di un sicario della camorra che, dopo un errore fatale, è costretto a fuggire e rifugiarsi all’estero. Lontano dalla sua vita criminale, inizia un doloroso percorso di introspezione e cambiamento, esplorando la possibilità di un futuro diverso e migliore.

Diretto da Stefano Mordini, narra la storia di Pericle Scalzone, un killer della camorra interpretato da Riccardo Scamarcio. Pericle vive immerso nella violenza e nel crimine, ma un errore fatale lo costringe a fuggire e a cercare rifugio in Belgio. Qui, lontano dalla sua vita criminale, inizia un percorso di cambiamento e redenzione per poter avere la possibilità di una vita diversa.

“Permesso – 48 ore fuori”

Il secondo film si concentra su due detenuti che ottengono un permesso di 48 ore fuori dal carcere. Durante questo breve periodo di libertà, affrontano vecchi conflitti e tentano di ricostruire le loro vite, confrontandosi con le difficoltà del reinserimento nella società e le implicazioni delle loro azioni passate.

Diretto da Claudio Amendola e Giacomo Ferrara, Permesso – 48 ore fuori segue due detenuti, interpretati dallo stesso Amendola e da Luca Argentero, che ottengono un permesso di 48 ore fuori dal carcere.

Durante questo breve periodo, i protagonisti affrontano vecchi conflitti e tentano di sistemare le loro vite. Il film offre uno sguardo realistico sulle difficoltà di reinserimento nella società e sui dilemmi morali che i detenuti devono affrontare.

“Il traditore”

Il terzo film narra la vicenda di uno dei primi grandi pentiti di mafia, un uomo che ha scelto di collaborare con la giustizia, rompendo i legami con la sua “famiglia” mafiosa. Attraverso la sua testimonianza, emergono i conflitti interiori e le difficili decisioni che lo hanno portato a diventare un simbolo nella lotta contro la criminalità organizzata.

Diretto da Marco Bellocchio, “Il traditore” racconta la storia di Tommaso Buscetta, uno dei primi grandi pentiti di mafia, interpretato da Pierfrancesco Favino. Buscetta, figura chiave nel Maxiprocesso di Palermo contro Cosa Nostra, sceglie di collaborare con la giustizia, rompendo i legami con la mafia e affrontando le conseguenze delle sue azioni.