Scopri la recensione del film Lea, una pellicola su Raiplay che racconta una drammatica storia vera del profondo sud.
Nel 2015, il regista Marco Tullio Giordana firma un piccolo capolavoro per la televisione, ricostruendo in maniera esemplare la vicenda di Lea Garofalo, testimone di giustizia assassinata dalla Ndrangheta il 24 novembre 2009.
Il film che è possibile vedere in streaming su RaiPlay: la storia di Lea Garofalo, una donna nata e cresciuta in un paesino della Calabria che sembra avere il suo destino già segato sin dall’infanzia.
Film Lea Garofalo
Lea è un film ispirato ad una storia vera che racconta con la solita capacità narrativa e di coinvolgimento emotivo del regista, già autore di lavori come Pasolini, un delitto italiano e, soprattutto, I cento passi e Yara.
In Lea, Marco Tullio Giordana continua a dimostrare il suo impegno per il cinema verità, offrendo al pubblico una storia toccante e potente, interpretata da attori straordinariamente talentuosi.
Con una narrativa che sfugge alle convenzioni e che abbraccia la cruda realtà, il regista italiano ci regala un’opera cinematografica che merita l’attenzione di chi cerca film con un messaggio profondo e significativo.
Recensione
L’impegno civile raccontato con un linguaggio comprensibile al grande pubblico resta la cifra distintiva di Giordana che con Lea riesce a coniugare lo stile tipico della fiction televisiva con la drammaticità di una storia vera.
Definire una sorpresa il lavoro del regista milanese è forse un azzardo, considerata la sua storia dietro la macchina da presa.
La pellicola conferma la grande capacità del regista di esprimere la forza dei personaggi, anche attraverso l’esposizione di dettagli, senza mai però scadere nella banalità o nei facili racconti stereotipati quando si affrontano storie di vittime, com’è quella di Lea Garofalo.
A colpire, nell’evoluzione della narrazione, è l’ingegnosità della protagonista, che potrebbe sembrare incomprensibile ma che di rivela per quello che è, vale a dire il più nobile dei sentimenti: l’amore materno, quelo che porta a compiere gesti estremi, fino a sacrificare la propria vita.
Trama
La famiglia di Lea è legata nei loschi affari delle ndrine locali, il fratello Floriano è considerato un capocosca mentre il suo compagno, Carlo Cosco, è ormai uno dei gestori del traffico di stupefacenti tra la Calabria e Milano.
Giovanissima, Lea resta incinta di Carlo. Per sua figlia, però, sogna una vita diversa dalla sua, una vita lontano dal mondo della criminalità, soprattutto sogna una vita in cui la figlia Denise possa studiare e costruirsi un futuro in piena autonomia.
Per far sì che i suoi desideri si avverino c’è solo una strada: abbandonare il marito e denunciare i suoi traffici. Lea diventerà una testimone di giustizia, raccontando alla polizia tutto ciò che sa sulla cosca di cui il marito è parte. Il 24 novembre 2009 la donna verrà uccisa.
Denise, minorenne all’epoca dei fatti, non crede alla versione fornitale dal padre circa la scomparsa della mamma. E decide così di denunciarlo. Nel 2014, l’uomo insieme ai suoi complici verrà condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio di Lea.
Trailer
Cast
Protagonista di Lea è Vanessa Scalera, la cui interpretazione in questo film per la tv che puoi rivedere su RaiPlay è davvero notevole.
L’attrice dimostra di avere una grande capacità scenica anche in un contesto drammatico, ben diverso da quello delle fiction in cui il pubblico è abituato ad ammirarla (Distretto di Polizia, Imma Tataranni).
Nel ruolo del marito Carlo Cosco, c’è un altrettanto bravo Alessio Praticò, mentre a vestire i panni della figlia dei due, Denise, c’è la giovane Linda Caridi.