Leggi la recensione e guarda il trailer di un film drammatico su Raiplay capace di argomentare e affrontare con realismo il tema della vecchiaia..
Fino a che punto siamo disposti a sacrificare la nostra vita e ad abbandonare sogni e progetti per dedicarci, aiutare e sostenere chi ci sta a cuore? E’ l’interrogativo che sottende “La folle vita” un film drammatico belga, una programmazione esclusiva di Raiplay, che in Europa ha raccolto ampi consensi alla sua uscita nel 2020 ottenendo ben dodici candidature e cinque statuette ai Magritte, i premi cinematografici più importanti in Belgio.
Proprio il grande successo ottenuto in patria, ha aperto al film drammatico, con profili di commedia, le strade del successo nelle sale di tutto il continente europeo.
Prodotto da Hélicotronc, BeTV e Proximus, il lungometraggio è stato scritto e diretto dalla coppia composta da Ann Sirot e Raphaël Balboni (“Le syndrome des amours passées”, “Avec Thelma”).
Il successo del film è stato unanime: a colpire pubblico (su Google il 62% degli utenti dichiara di aver apprezzato molto il lavoro) e critica (sulla piattaforma IMDb i consensi raggiungono 7/10) è soprattutto la delicatezza e la chiave a tratti ironica, ma non banale, con cui la regia riesce a trattare un tema, quello della demenza, che accomuna tante persone ad ogni latitudine.
“La folle vita” è stato presentato in anteprima al Festival di Namur, e successivamente distribuito da Imagine Film Distribution. In Italia, la prima pubblicazione del lavoro è stata in video on demand in lingua originale nel 2022 per poi giungere nelle sale, distribuito da Wanted Cinema un anno più tardi.
Il cast è composto da attori che in patria, anche grazie allo straordinario successo di questa pellicola, si sono affermati tra i migliori protagonisti sulla scena degli ultimi anni.
Jo Deseure, Jean Le Peltier e Gilles Remiche per la loro pregevole interpretazione hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, a partire proprio dai premi Magritte 2022.
La forza del film, che ha varcato i confini nazionali riscuotendo ovunque unanime successo, come testimonia anche l’apprezzamento del pubblico italiano che ha avuto ed modo di poter visionare il film tramite la piattaforma Raiplay, è nello straordinario pathos che riesce a trasmettere: l’assenza di inibizione dell’anziana donna fa il paio con la resistenza del figlio ed i dubbi della sua compagna, restituendo una storia piena di realismo ma anche di sentimenti che vengono alimentati dalla quotidianità.
La trama ruota intorno alle vicende di Alex e Noémie, coppia affiatata che vive insieme da anni e che programma di avere un bambino. Tuttavia, il loro percorso di vita viene modificato quando Suzanne, la madre di Alex, inizia a manifestare comportamenti insoliti. Dopo un po’, si scopre che Suzanne è affetta da demenza semantica, una condizione neurodegenerativa che altera profondamente la quotidianità. Con Suzanne che regredisce a modi di fare infantili, Alex e Noémie si trovano a doverla assistere continuamente. Questa sfida imprevista si trasforma in una lezione di vita, preparandoli inaspettatamente al ruolo di genitori attraverso la cura di Suzanne.
Se cerchi altre recensioni di film da vedere su Raiplay leggi anche:
- Su Raiplay un film drammatico dove passato e presente si intrecciano in un omaggio al grande cinema italiano.
- Su Raiplay un film drammatico con Libero De Rienzo: una storia dura e cruda che ti terrà incollato alla tv.
- Su Raiplay un film drammatico con una storia cruda dove il bene e il male si incrociano, si scontrano e si confondono.