Leggi la recensione di “Ti mangio il cuore” un film su Raiplay: un’intensa storia drammatica di amore e criminalità sullo sfondo del sud Italia.
Amore, violenza e lealtà sullo sfondo di un contesto in cui a muovere le pedine è la criminalità organizzata. Su Raiplay c’è un film del 2022 diretto dal regista emergente Pippo Mezzapesa tratto dall’omonimo libro di Carlo Bonini e Giuliano Foschini.
“Ti mangio il cuore”, che è piaciuto al 77% degli utenti di Google, è un film drammatico che affonda lo sguardo nei meandro delle organizzazioni criminali del sud Italia. Prodotto da Indigo in collaborazione con Rai Cinema, la pellicola è stata rilanciata su Raiplay incontrando un vasto favore del pubblico.
Oltre una narrazione molto autentica, il lavoro di Mezzapesa può contare su un cast sorprendente che vede nei panni della protagonista un’artista nota al grande pubblico non certo per le sue performance davanti alla macchina da presa.
E’ questo, infatti, il lavoro d’esordio cinematografico di Elodie, la nota cantante romana, che esprime tutta la sua carica anche nella veste di attrice. Al suo fianco c’è il giovane Francesco Patanè (“Il cattivo poeta”, “Aldo Moro – Il professore”) perfetto partner di Elodie sulla scena: i due insieme creano una chimica che aggiunge pathos alla narrazione. Del cast fanno parte anche Michele Placido e il figlio Brenno Placido.
Le scene sono state girate quasi tutte in Puglia, nell’entroterra del Gargano e lungo la costa tra Manfredonia e Barletta.
Nella sua costruzione, il regista mescola gli elementi classici del thriller con quelli del dramma romantico, creando un’opera coinvolgente e intensa sotto il profilo emotivo.
“Ti mangio il cuore” è stato accolto positivamente dalla critica per la sua capacità di trattare temi difficili con un equilibrio tra sensibilità e crudezza. La performance di Elodie è stata particolarmente apprezzata, segnalandola come una piacevole novità per il cinema italiano.
Disponibile su RaiPlay, la pellicola offre agli spettatori l’opportunità di immergersi in una storia potente e profondamente italiana, facendo luce su aspetti della società spesso nascosti o misconosciuti.
La storia si svolge nella Puglia del nord, una regione spesso tormentata dalla presenza della criminalità organizzata. Il cuore del racconto è la tumultuosa storia d’amore tra Andrea (interpretato da Francesco Patanè) e Marilena (interpretata da Elodie), due giovani di estrazioni sociali per certi versi simile, il cui destino si intreccia con la vita criminale che li circonda. Andrea è il figlio di un boss locale, mentre Marilena è la moglie di un boss avversario, che è latitante. I due si innamorano, pur consapevoli della difficoltà nel portare avanti la loro relazione.
Una storia che per quelle che sono le regole non scritte della mala non può durare. E che mette in moto una serie di vendette che finiscono con il coinvolgere più famiglie.
La relazione tra i due giovani diventa il fulcro emotivo e narrativo del film, esplorando come l’amore possa emergere in contesti estremi e come possa essere messo alla prova dalla fedeltà a leggi non scritte e da conflitti familiari profondi. La loro storia è raccontata con un’intensità che cattura l’inevitabile attrazione e le pericolose conseguenze di un amore così fortemente radicato in un ambiente di violenza e vendetta.
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