Il rapporto tra la Stampa ed il Potere in un film drammatico su Raiplay ispirato ad uno degli eventi più discussi della storia americana.
La libertà di stampa, il ruolo del giornalismo come guardiano della democrazia, la lotta per l’uguaglianza di genere nel mondo degli affari, la firma d’autore.
Ce n’è abbastanza per non perdere su Raiplay un film di Steven Spielberg del 2017 che racconta le vicende legate alla pubblicazione, avvenuta nel 1971, dei Pentagon Papers da parte del The Washington Post, documenti segreti attraverso i quali venivano svelati i veri motivi che indussero il governo americano dell’epoca a impegnarsi nella guerra in Vietnam.
“The Post” è un film drammatico che ha riscosso un grande successo per la sua importanza storica e per le sue interpretazioni eccezionali: una potente riflessione sull’importanza del giornalismo indipendente in una democrazia.
Prodotto da Amblin Entertainment, DreamWorks Pictures e 20th Century Fox, il lavoro di Spielberg si avvale di un cast d’eccezione che include Meryl Streep nei panni di Katharine Graham, l’editrice del The Washington Post, e Tom Hanks nel ruolo di Ben Bradlee, il caporedattore del giornale. Accanto a loro, troviamo attori di grande calibro come Bob Odenkirk, Sarah Paulson, Bradley Whitford, Bruce Greenwood e Tracy Letts.
“The Post”, disponibile nel ventaglio di film drammatici di Raiplay, affronta temi profondamente rilevanti per la società contemporanea, tra cui la libertà di stampa, il coraggio di sfidare il potere e il ruolo fondamentale dei media nella difesa della democrazia.
Il personaggio di Katharine Graham, interpretato magistralmente da Meryl Streep, rappresenta il difficile percorso di una donna che si afferma in un mondo dominato dagli uomini, affrontando le sue insicurezze e i pregiudizi per diventare una figura centrale nella difesa della libertà di stampa.
“The Post” è stato accolto con grande entusiasmo sia dalla critica che dal pubblico. Su Google il 76% degli utenti promuove la pellicola che ottiene recensioni positive anche su IMDb (media voto di 7,2) e Rotten Tomatoes (88%).
Il film è stato nominato a diversi premi importanti, tra cui due nomination agli Oscar (Miglior Film e Miglior Attrice per Meryl Streep), sei ai Golden Globe e otto ai Critics’ Choice Awards. Nel 2017 l’opera si è aggiudicata il National Board of Review Award come miglior film.
La trama si concentra sugli eventi che circondano la decisione del The Washington Post di pubblicare i Pentagon Papers, una serie di documenti segreti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che rivelavano il vero coinvolgimento del governo americano nella guerra del Vietnam.
I documenti, che dimostravano come diverse amministrazioni presidenziali avessero sistematicamente ingannato il pubblico riguardo alla natura del conflitto, furono inizialmente divulgati al The New York Times, che fu poi fermato da un’ingiunzione del governo.
In questo contesto, Katharine Graham, la prima donna a capo del The Washington Post dopo la morte del marito, si trova di fronte a una decisione cruciale: pubblicare i documenti e rischiare di distruggere il giornale che la sua famiglia ha costruito o restare in silenzio e non adempiere al dovere giornalistico di rivelare la verità.
Il caporedattore Ben Bradlee, spinge Graham a prendere una posizione coraggiosa in nome della libertà di stampa, nonostante le pressioni legali e politiche.
Il film esplora il dilemma morale ed etico affrontato dai giornalisti e dalla redazione, mostrando il coraggio necessario per sfidare l’establishment in un momento di crisi nazionale.
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