Scopri tre film italiani da vedere in streaming su RaiPlay, sono interpretati da Antonio Albanese, Alessandro Preziosi e Gian Maria Volonté

Il cinema italiano ha sempre avuto la capacità di raccontare storie che attingono dalla quotidianità, trasformandole in esperienze cinematografiche profonde e coinvolgenti. Su Raiplay, piattaforma che permette di riscoprire capolavori del passato e film recenti, troviamo tre pellicole che meritano assolutamente la visione: “Contromano” di Antonio Albanese, “Liberi di scegliere” di Giacomo Campiotti e “Porte aperte” di Gianni Amelio.

Tre film che, pur appartenendo a generi diversi, hanno in comune la volontà di affrontare temi sociali e culturali con sensibilità e intelligenza.

“Contromano” (2018)

Antonio Albanese con Alex Fondja e Aude Legastelois
Antonio Albanese con Alex Fondja e Aude Legastelois

Antonio Albanese dirige e interpreta questa commedia agrodolce che affronta il tema dell’immigrazione e delle differenze culturali. Il protagonista, Mario Cavallaro, è un uomo abitudinario che gestisce un negozio di calze a Milano. La sua routine viene sconvolta dalla presenza di Oba, un giovane venditore ambulante senegalese.

Infastidito dal cambiamento della città e dalle trasformazioni sociali, Mario decide di rapire Oba e riportarlo in Senegal, convinto di risolvere così il “problema”. Tuttavia, durante il viaggio, accompagnati dalla misteriosa Dalida, i protagonisti vivranno esperienze che li porteranno a mettere in discussione pregiudizi e convinzioni radicate.

Con una miscela perfetta di ironia e riflessione sociale, “Contromano” riesce a trattare un argomento complesso con leggerezza, senza cadere nella retorica. Le interpretazioni di Antonio Albanese, Alex Fondja e Aude Legastelois sono intense e credibili, rendendo il film una piccola gemma del cinema italiano recente.

Scopri la recensione e guarda il trailer di Contromano su RaiPlay

“Liberi di scegliere” (2019)

Diretto da Giacomo Campiotti, questo film drammatico racconta la storia di Marco Lo Bianco, un giudice del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, ispirato alla figura reale di Roberto Di Bella.

Il magistrato si trova di fronte a Domenico, un adolescente destinato a seguire le orme criminali della propria famiglia mafiosa. Con un approccio innovativo, Lo Bianco decide di sottrarre il ragazzo all’influenza della ‘ndrangheta, offrendogli una possibilità di riscatto lontano dalla sua terra d’origine.

Il film, interpretato da Alessandro Preziosi, Nicole Grimaudo e Carmine Buschini, ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e critica, raggiungendo 4,1 milioni di telespettatori alla sua prima messa in onda su Rai 1. Con una narrazione intensa e un realismo toccante, “Liberi di scegliere” mette in luce la possibilità di spezzare il ciclo della criminalità organizzata attraverso scelte coraggiose e il supporto delle istituzioni.

“Porte aperte” (1990)

Basato sul romanzo di Leonardo Sciascia e diretto da Gianni Amelio, “Porte aperte” è un film che affronta il tema della giustizia durante il regime fascista. Ambientato nella Palermo degli anni ’30, racconta la storia del giudice Vito Di Francesco, interpretato magistralmente da Gian Maria Volonté. Il magistrato si oppone alla pena di morte per Tommaso Scalia, un ex impiegato giudiziario colpevole di triplice omicidio. La sua decisione lo mette in contrasto con il regime e con la mentalità dominante dell’epoca, mettendo in gioco la propria carriera e i propri ideali.

Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui quattro David di Donatello, quattro European Film Awards e la candidatura all’Oscar come Miglior Film Straniero nel 1991. Con una regia asciutta e incisiva, Amelio realizza un’opera di grande valore etico e sociale, che ancora oggi invita alla riflessione sul valore della giustizia e della dignità umana.

Queste tre pellicole, disponibili su Raiplay, rappresentano tre volti del cinema italiano: la commedia intelligente di “Contromano”, il dramma sociale di “Liberi di scegliere” e la denuncia civile di “Porte aperte”. Tre film che meritano di essere visti e rivisti, perché capaci di emozionare e far riflettere lo spettatore su temi attuali e universali.