Scopri la recensione di un film drammatico su RaiPlay con Valerio Mastandrea: un racconto intenso tra responsabilità e riscoperta personale.

C’è un momento nella vita in cui ci si interroga sul significato delle scelte, su quanto conti l’etica in un mondo dominato da logiche di mercato, e su come trovare un equilibrio tra il successo professionale e la realizzazione personale. È questo il tema centrale che il film diretto da Gianni Zanasi esplora con delicatezza e originalità.

Uscito nelle sale italiane nel dicembre 2015 ed oggi disponibile su Raiplay, La felicità è un sistema complesso è una commedia drammatica che intreccia riflessioni profonde a momenti di leggerezza.

Prodotto da Pupkin Production e IBC Movie con la partecipazione di Rai Cinema, il film ha come protagonisti Valerio Mastandrea nei panni di Enrico Giusti, Hadas Yaron in quelli di Achrinoam e Giuseppe Battiston che interpreta Carlo Bernini.

La trama ruota attorno alla figura di Enrico Giusti, un uomo abituato a lavorare come una sorta di “esecutore” per grandi aziende, incaricato di convincere imprenditori irresponsabili a vendere per evitare il fallimento. La sua vita, scandita dalla routine e dall’assenza di legami profondi, subisce una svolta quando si ritrova a gestire un caso molto particolare: quello di due giovanissimi eredi di un impero industriale, rimasti soli dopo un tragico incidente.

La convivenza forzata con i due ragazzi e l’incontro con Achrinoam, una giovane israeliana dal passato misterioso, porteranno Enrico a interrogarsi sulle sue scelte e a riscoprire il valore dei sentimenti e dell’autenticità.

La pellicola, le cui scene sono state girate tra Riva del Garda e Trento, è stata presentata al Torino Film Festival e, pur non avendo conquistato grandi premi, ha ricevuto l’apprezzamento della critica per la sua capacità di raccontare tematiche complesse con uno sguardo accessibile e umano.

Il lungometraggio ha ottenuto due candidature ai David di Donatello, con Giuseppe Battiston (una candidatura per lui anche ai Ciak d’oro) come miglior attore non protagonista, e Niccolò Contessa per la migliore Canzone originale.

Il film ha incassato circa 300.000 euro al botteghino italiano ma è grazie alla diffusione su piattaforme come Raiplay che questo piccolo gioiello cinematografico ha trovato una seconda vita, raggiungendo un pubblico più ampio e ricevendo giudizi positivi.

Gli utenti Google hanno assegnato al film un apprezzamento del 70%, dimostrando un gradimento più che buono. Su IMDb il punteggio si attesta invece intorno al 6,0/10.

Guardare “La felicità è un sistema complesso” è un’esperienza che offre molto più di un semplice momento di svago. L’interpretazione di un maturo Valerio Mastandrea regala una performance intensa e sfaccettata, senza mai risultare pesante, evidenziando la sua straordinaria capacità di essere ironico con un linguaggio diretto e non banale.