Leggi la recensione e guarda il trailer di un film drammatico disponibile su Raiplay tratto da una misteriosa storia vera.
Una delle famiglie più influenti e più discusse del Novecento, un nome che ha attraversato la storia, tra alti e bassi, tra affermazioni e cadute.
Su Raiplay c’è “Lo scandalo Kennedy” (Chappaquiddick in lingua originale), un film drammatico del 2017 diretto da John Curran, che racconta uno degli episodi più controversi nella storia della famiglia Kennedy: l’incidente automobilistico del 1969 che vide coinvolto il senatore Ted Kennedy e causò la morte di Mary Jo Kopechne. Il film esplora le implicazioni politiche e personali di questo tragico evento, mettendo in luce le dinamiche di potere e le pressioni subite dal giovane Kennedy.
La pellicola, che on line ottiene consensi per il 70% su Google, l’80% su Rotten Tomatoes e una valutazione media di 6,4 su IMDb, è prodotta da Apex Entertainment e Living the Dream Productions.
Il cast è guidato da Jason Clarke (“Nemico pubblico”, “Zero Dark Thirty”, “Il Grande Gatsby”), che interpreta il senatore Ted Kennedy, con Kate Mara (“House of Cards”, “Destini incrociati”, “I segreti di Brokeback Mountain”) nel ruolo di Mary Jo Kopechne.
Del cast fanno parte anche Ed Helms, che interpreta Joe Gargan, cugino di Kennedy e suo stretto collaboratore, Bruce Dern nei panni del patriarca Joseph P. Kennedy Sr., e Jim Gaffigan come Paul Markham, uno degli amici e alleati più vicini a Kennedy.
Jason Clarke offre una performance convincente e sfumata, riuscendo a trasmettere sia la vulnerabilità che la determinazione di Ted Kennedy. Nella narrazione Kennedy emerge come un uomo tormentato, schiacciato dalle aspettative della sua famiglia e dal peso della tragedia, ma anche capace di scelte moralmente ambigue per salvaguardare il proprio futuro politico.
Il lungometraggio disponibile su Raiplay esplora temi profondi e sempre attuai come il potere, la moralità, e le conseguenze delle azioni personali su una scala pubblica. Mette in discussione l’integrità dei leader politici e il sistema che permette loro di manipolare la verità per proteggere la propria immagine. Allo stesso tempo, offre una riflessione su come la tragedia personale e il senso di colpa possano modellare le decisioni e il destino di una persona.
La trama de “Lo scandalo Kennedy” si concentra sull’incidente avvenuto il 18 luglio 1969, quando Ted Kennedy e Mary Jo Kopechne, una delle “ragazze del Boiler Room” che aveva lavorato nella campagna presidenziale di Robert Kennedy, lasciarono una festa sull’isola di Chappaquiddick.
Durante il tragitto, l’auto guidata da Kennedy uscì di strada e si inabissò in un canale d’acqua. Mentre Kennedy riuscì a salvarsi, Mary Jo rimase intrappolata nell’auto e annegò.
La narrazione segue le ore e i giorni successivi all’incidente, esplorando le decisioni prese da Kennedy e dal suo entourage per gestire la crisi. Kennedy non denunciò immediatamente l’incidente alle autorità, e il film suggerisce che questa decisione fu influenzata sia dal timore di rovinare la sua carriera politica sia dalla pressione della sua famiglia, in particolare del padre, Joseph P. Kennedy Sr., che aveva grandi ambizioni per il futuro politico del figlio.
Mentre il film mette in luce l’angoscia personale di Kennedy e il conflitto morale che ne derivò, allo stesso tempo non si esime dal mostrare il calcolo politico e la manipolazione della verità da parte dell’establishment Kennedy per proteggere l’eredità familiare.
Il processo mediatico e legale che seguì l’incidente è rappresentato come una lotta tra la verità e il potere, con Kennedy che cerca disperatamente di salvare la sua reputazione mentre il mondo osserva con scetticismo.
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