Guarda il trailer e leggi la recensione di “Fiore” un film drammatico italiano su RaiPlay che affronta il tema dell’emancipazione da un punto di vista emotivo.
Su RaiPlay è disponibile un film italiano del 2016 che si distingue per la sua autenticità, il suo impatto emotivo e la sua capacità di immergere gli spettatori in un mondo di emozioni forti.
“Fiore” è il terzo lungometraggio di Claudio Giovannesi, il regista di “La paranza dei bambini”, il film tratto dall’omonimo libro di Roberto Saviano.
“Fiore” racconta di un amore quasi impossibile, sbocciato tra due giovani reclusi in un carcere minorile.
Giovannesi dimostra la sua abilità nel catturare la complessità della condizione umana, trasmettendo la durezza della vita in una struttura penitenziaria, ma allo stesso tempo, evidenziando la vulnerabilità e la speranza che possono sorgere anche nei luoghi più oscuri.
Prodotto da Pupkin Production, IBC Movie, Rai Cinema con il contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali, “Fiore” ha ottenuto ampi consensi sia all’uscita (è stato presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes) che negli anni successivi. Su Google, gli utenti a cui la pellicola è piaciuta raggiungono il 74%. Su Rotten Tomatoes il 56% apprezza il film che raccoglie anche un buon 6,5/10 di valutazione su IMBd.
Le interpretazioni dei protagonisti sono a dir poco straordinarie.
Daphne Scoccia offre una performance avvincente nei panni di Daphne, la giovane reclusa della quale riesce ad esprimere le emozioni più profonde, trasformando il personaggio in un simbolo di forza e resilienza. Potente è anche l’interpretazione di Josciua Algeri, nel ruolo di Josh. La chimica tra i due attori è palpabile, come la complessità dei loro personaggi e il desiderio di trovare conforto l’uno nell’altro.
Quasi una sorta di guida ai due giovani attori, ecco stagliarsi la figura di Valerio Mastandrea, Ascanio nel film, vincitore del David di Donatello per il miglior attore non protagonista.
Ed a proposito di riconoscimenti, il film in programmazione su RaiPlay ne ha fatto davvero incetta, dalle sei candidature ai David di Donatello alle 5 ai Nastri d’Argento.
“Fiore” segue la storia di Daphne, una giovane detenuta in un centro minorile. La trama si sviluppa con una sincerità cruda, esplorando le sfide quotidiane che Daphne affronta all’interno delle mura della sua prigione. Mentre il suo corpo è imprigionato, la sua anima lotta per la libertà.
La narrazione prende una svolta inaspettata quando Daphne inizia a intrattenere una corrispondenza con Josh, interpretato da Josciua Algeri, un giovane detenuto nel ramo maschile del carcere.
Questo rapporto diventa un rifugio emotivo per entrambi, un filo sottile che li connette al di là delle sbarre. La trama si sviluppa in modo avvincente, rivelando la forza interiore di Daphne nel navigare attraverso il buio e cercare la luce.
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