Leggi la recensione e guarda il trailer di un film drammatico di Ozpetek, un viaggio tra emozioni, cultura e identità da non perdere.

Il richiamo di una terra lontana che risveglia i desideri sepolti, l’eco del passato che si fonde con la scoperta di sè, il viaggio che diventa occasione per rinascere e abbracciare la propria vera essenza: su Raiplay c’è un film drammatico d’autore da non perdere assolutamente, esordio alla regia di uno dei più grandi direttori degli anni Duemila.

Il bagno turco è un film del 1997 , diretto da Ferzan Ozpetek , alla sua prima regia nel panorama cinematografico. Presentato in anteprima al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Rèalisateurs, ha riscosso un successo tale da attirare l’attenzione internazionale sul regista, destinato poi a realizzare altre pellicole acclamate come Le fate ignoranti e La finestra di fronte .

Nel cast troviamo  Alessandro Gassmann ( Non c’è più religione, Caos calmo , Non ci resta che il crimine) nel ruolo di Francesco, Francesca d’Aloja ( Prestazione straordinaria , Commedia sexy , Mari del sud ) in quello di Marta, Halil Ergun e Mehmet Gunsur.

Prodotto da R&C Produzioni e Mikado Film , il lungometraggio si è affermato come uno dei più celebri lavori di Ozpetek, segnando l’inizio di un percorso artistico incentrato sull’incontro tra cultura e sulla ricerca di un’identità  più autentica.

Il bagno turco rappresenta insomma uno di quei film capaci di lasciare un segno tangibile nell’animo dello spettatore.

L’opera da vedere su Raiplay ha incassato circa 4,5 milioni di dollari a livello internazionale, un risultato significativo per un film d’autore italiano distribuito in maniera non capillare. Gli utenti Google gli attribuiscono un gradimento del 76% , mentre su IMDb vanta un punteggio di 6,7/10 , testimoniando l’apprezzamento sia del pubblico italiano che di quello estero.

Su RottenTomatoes , il Tomatometer registra un 82% di recensioni positive, confermando la validità di una pellicola che, a distanza di anni, continua a emozionare e affascinare.

La storia segue le vicende di Francesco, un giovane architetto romano che eredita un vecchio hamam (bagno turco) a Istanbul alla morte di una zia, con cui aveva perso i contatti da tempo. Spinto dal senso del dovere, Francesco parte per la Turchia per vendere l’edificio, ma si ritrova immerso in un mondo che lo affascina e lo disorienta. A stretto contatto con la calda accoglienza della famiglia che gestisce il bagno, il protagonista scopre un modo di vivere più lento e intenso, che mette in discussione i suoi valori e le sue relazioni personali. In questo viaggio emotivo, tra profumi di spezie e notti stellate sul Bosforo, Francesco sperimenta sentimenti mai provati prima, lasciandosi alle spalle una vita fatta di certezze apparenti e abbracciando nuove possibilità.

Paolo Zefferi su Repubblica lo ha definito “Un film davvero fuori dal comune, lontano dai canoni intorno ai quali gira solitamente l’industria cinematografica”

L’intreccio tra la città di Istanbul, intrisa di storia e mistero, e la trasformazione di Francesco offre un racconto intimo e universale al tempo stesso, per una storia di rinascita, in cui i paesaggi e i sapori si mescolano a passioni dimenticate: questa pellicola è la destinazione ideale per ritrovare la magia del cinema che fa viaggiare con la mente e con il cuore.

Disponibile su Raiplay , questa pellicola è un viaggio sensoriale che trascende la semplice rappresentazione di una cultura altra. La regia di Ferzan Ozpetek è poetica e avvolgente: tra inquadrature luminose e silenzi carichi di tensione, il film invita a scoprire Istanbul come metafora di rinascita, diventando così il simbolo di una tradizione millenaria che diventa specchio dell’anima, luogo in cui liberarsi delle maschere e riscoprire la propria essenza più profonda.

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