Leggi la recensione e guarda il trailer di un film drammatico su Raiplay che racconta la determinazione di una donna con la passione per la musica
La determinazione di una donna pronta a sfidare le idee e i preconcetti di una società declinata esclusivamente al maschile per cavalcare i propri sogni. Su Raiplay è disponibile il film drammatico “Sulle ali della musica”, una produzione belga-olandese del 2019, che narra la vita straordinaria di Antonia Brico, la prima donna a diventare direttrice d’orchestra professionista, un traguardo notevole considerando il contesto storico del primo Novecento, in cui le donne raramente avevano l’opportunità di emergere in ruoli di rilievo nel mondo della musica classica.
La trama è basata sulla vera storia dell’artista, nata nei Paesi Bassi e poi emigrata negli Stati Uniti durante l’infanzia. La pellicola (titolo originale “De Dirigent”) è diretta da Maria Peters, una regista olandese nota per il suo lavoro incentrato su storie costruite su personaggi dal carattere forte. Peters ha una lunga carriera nella regia di film (“Keep off”, “Lover or Loser”, “Sonny Boy”) che spesso esplorano temi legati alla determinazione e al superamento delle avversità, elementi centrali anche in “Sulle ali della musica”.
Per la realizzazione del film, che su Google gode dell’82% dei consensi e sul portale specializzato IMDb raccoglie una valutazione di 7,3, Maria Peters ha ricreato fedelmente l’atmosfera e i dettagli degli anni ’20 e ’30, curando particolarmente gli aspetti storici e la fedeltà alla biografia di Antonia Brico. Il film è stato realizzato con il supporto di vari enti culturali olandesi, il che ha permesso di accedere a risorse importanti per garantire una ricostruzione storica accurata.
Il cast è guidato da Christanne de Bruijn nel ruolo di Antonia Brico. Attrice olandese emergente, ha ricevuto elogi per la sua interpretazione intensa e convincente che cattura efficacemente la forza e la determinazione di Brico. Accanto a lei, troviamo altri nomi noti del cinema olandese e internazionale, tra cui Gijs Scholten van Aschat e Benjamin Wainwright.
Il lungometraggio si concentra sul percorso personale e professionale della Brico, mostrando le sfide che ha dovuto affrontare non solo come immigrata, ma soprattutto come donna in un campo dominato dagli uomini.
Antonia Brico ha lottato contro i pregiudizi e le resistenze culturali dell’epoca per seguire la sua passione e realizzare il suo sogno di dirigere orchestre di fama mondiale.
Giunta in America dall’Olanda nei primi anni del Novecento, insieme alla sua famiglia emigrata in cerca di fortuna quando era ancora una bambina,
Antonia ha un sogno: diventare direttrice d’orchestra. Le sua aspirazioni vengono presto ridimensionate a mera illusione puerile. Il perché è semplice: nella società di inizio XIX secolo non c’è spazio per una carriera artistica al femminile.
La giovane non intende recedere dai suoi propositi e fa di tutto per essere ammessa alla Berlin Philharmonic Orchestra. A rendere tutto più complicato, però, c’è un amore che la pone di fronte ad un altro bivio decisivo.
Se cerchi altre recensioni di film da vedere su Raiplay, leggi anche: