Leggi la recensione e guarda su RaiPlay un film commedia che tratta il tema del disagio giovanile fuori dagli schemi del cinema anni Duemila.
Una commedia italiana che fotografa in maniera non stereotipata il disagio del mondo giovanile, una lettura attuale, quella del regista Davide Ferrario, che sia pure fornita sul finire degli anni ’90 del secolo scorso (la pellicola è uscita al cinema nel 1997) riesce ad essere quanto mai attuale.
Nel pacchetto dei film italiani su RaiPlay, per una serata rilassante seleziona e guarda Tutti giù per terra, la trasposizione omonima del romanzo di Giuseppe Colicchia.
Il film, prodotto da Hera International Film e distribuito in Italia da Columbia TriStar Films Italia, affronta in maniera non banale le frustrazioni dei giovani riuscendo ad integrare una narrazione impegnata con le esigenze del botteghino.
Il regista del film, Davide Ferrario, ha dedicato la pellicola a Lindsay Anderson, il maestro britannico del free cinema. Al box office, in Italia, il film ha ottenuto un discreto successo, incassando la somma di 873mila euro.
Protagonista assoluto della commedia su RaiPlay è un ancora giovane Valerio Mastandrea, autore di una interpretazione davvero magistrale nel ruolo di Walter Verra.
Tutti giù per terra è tra i primi lavori dell’attore romano, che nello stesso anno si farà conoscere in maniera definitiva con quello che è considerato il suo primo vero successo cinematografico, Viola bacia tutti. Mastandrea ha lavorato con tantissimi registi, da Giovanni Veronesi a Luigi Magni, da Ettore Scola a Luca Miniero, Paolo Virzì, Nanni Moretti e Ferzan Ozpetek.
Walter è un giovane di 22 anni che dopo aver trascorso gli anni dell’adolescenza a Roma si vede costretto, contro la sua volontà, a rientrare dalla sua famiglia che vive a Torino.
Il ragazzo, ironico, istrionico, pungente, si accorge con il trascorrere del tempo di non avere alcuna prospettiva davanti a sé. Non ha un lavoro e trascorre le sue giornate in giro per le vie del centro della città.
Una quotidianità che affronta osservando e fantasticando sui simboli della ricchezza e sulle storie d’amore da vivere.
Oltre alla considerevole performance di Valerio Mastandrea, il film vede il ritorno sulle scene, dopo anni di Caterina Caselli. Altri interpreti sono, poi, Carlo Monni, Benedetta Mazzini e Anita Caprioli.
Tra le curiosità legate alla pellicola che è possibile vedere in streaming su RaiPlay i diversi camei che nel corso dello svolgimento del racconto emergono sulla scena: da Luciana Littizzetto ad Alessandra Casella, da Wladimir Luxuria a Giovanni Lindo Ferretti.
Da sottolineare anche la notevole colonna sonora del film firmata dal Consorzio Suonatori Indipendenti, nato dalle ceneri della storica band fondata da Giovanni Lino Ferretti, CCCP.
La pellicola, nel 1997, ha ottenuto due Ciak d’Oro, per il miglior montaggio e la migliore colonna sonora.
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