Leggi la recensione e guarda il trailer di un film drammatico italiano su Raiplay con Micaela Ramazzotti, Massimo Ghini e Adriano Giannini.
Stai cercando un film drammatico italiano da vedere stasera? Vuoi vedere una pellicola d’autore, che esplora con sensibilità le dinamiche familiari e i contrasti sociali?
Su Raiplay non perdere “Vivere”, la pellicola del 2019 diretta da Francesca Archibugi, una delle più apprezzate registe del cinema italiano contemporaneo. Presentato fuori concorso alla 76ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film è uscito nelle sale italiane il 26 settembre 2019.
Prodotto da Lotus Production e Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution, il lavoro della Archibugi può contare su un cast composto da attori italiani di talento, tra cui spiccano Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Massimo Ghini e Marcello Fonte.
Micaela Ramazzotti interpreta Susi, una donna complessa che si barcamena tra lavoro e famiglia, mentre Adriano Giannini veste i panni di suo marito, Luca Attorre, un giornalista freelance che si trova a fare i conti con una carriera in declino. Massimo Ghini interpreta il ruolo di Pierpaolo, un uomo d’affari, mentre Marcello Fonte è Amedeo, un uomo che vive ai margini della società, ma che ha un ruolo cruciale nella vita della famiglia Attorre.
Come in altri lavori della regista romana (“Mignon è partita”, “Verso sera”, “Il nome del figlio“, “Il grande cocomero”), il tema complesso dei rapporti familiari è centrale nella narrazione che mette in evidenza la fragilità delle relazioni umane, il disagio economico e la difficoltà di comunicare all’interno della famiglia. Francesca Archibugi riesce a tessere un racconto intimo e realistico, in cui i personaggi sono ritratti con tutte le loro imperfezioni e contraddizioni.
Il film tocca anche il tema della precarietà economica e lavorativa, con Luca che rappresenta il giornalista freelance in crisi, una figura sempre più comune nella società contemporanea, che lotta per mantenere la propria dignità professionale e familiare in un mondo che sembra averlo dimenticato.
Francesca Archibugi utilizza la figura di Mary Ann (Roisin O’Donovan) per mettere in evidenza il contrasto tra l’apparente sicurezza della famiglia borghese e la realtà delle loro vite, piene di compromessi e rinunce. La giovane irlandese diventa, così, una sorta di specchio che riflette le debolezze e le insicurezze dei membri della famiglia Attorre, offrendo allo spettatore uno sguardo esterno e imparziale sulla loro vita.
“Vivere”, disponibile su Raiplay, ha ricevuto recensioni positive dalla critica italiana: on line il giudizio del pubblico raggiunge la sufficienza sia su Google che sulla piattaforma specializzata in recensioni IMDb.
La pellicola racconta la storia di una famiglia borghese di Roma, gli Attorre, che si trova a confrontarsi con una serie di sfide e difficoltà che mettono alla prova la loro unità. La protagonista, Susi (Micaela Ramazzotti), è un’insegnante di danza che lavora duramente per mantenere la famiglia, mentre suo marito Luca (Adriano Giannini) è un giornalista freelance in crisi, alle prese con il fallimento della sua carriera. La coppia ha una figlia, Lucilla, una bambina fragile che soffre di asma e che ha bisogno di cure e attenzioni costanti.
La vita degli Attorre è scandita da una routine apparentemente tranquilla, ma le tensioni sotto la superficie sono evidenti. Le loro vite vengono sconvolte dall’arrivo di Mary Ann (Roisin O’Donovan), una ragazza alla pari irlandese, che viene accolta nella loro casa per aiutare con la gestione domestica e con la cura di Lucilla. L’ingresso di Mary Ann nella loro vita funge da catalizzatore, facendo emergere conflitti sopiti e verità nascoste.
La giovane ragazza si ritrova in un mondo completamente diverso dal suo, immersa nelle contraddizioni della borghesia romana, tra apparenze da mantenere e segreti da custodire. La presenza di Mary Ann destabilizza ulteriormente la già fragile armonia familiare, portando a galla tensioni latenti tra Susi e Luca, e mettendo in luce le difficoltà che entrambi affrontano nel gestire le proprie insicurezze e il senso di fallimento.
Il lungometraggio in programmazione su Raiplay mette in evidenza argomenti come l’amore, il fallimento e la lotta per la sopravvivenza in un mondo sempre più incerto. Francesca Archibugi ci regala un’opera densa di emozioni, sorretta da un cast di grande talento, che riesce a rendere con autenticità le sfumature delle relazioni umane, una riflessione a tratti amara sui rapporti familiari e sulle difficoltà della vita quotidiana.
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