Leggi la recensione e guarda il trailer di una commedia drammatica francese disponibile su RaiPlay che affronta il tema della realtà mediata dalle tv

In un’epoca in cui l’informazione è onnipresente e spesso manipolata, una giornalista di successo vede la sua vita sconvolta da un incidente che la costringe a riconsiderare il suo ruolo nel mondo mediatico.

Su RaiPlay c’è una commedia drammatica francese che esplora le contraddizioni della celebrità e la ricerca dell’autenticità in un contesto dominato dall’apparenza.

Presentato in concorso al Festival di Cannes nel 2021, “France” è diretto da Bruno Dumont, noto per aver diretto lavori come “L’umanità”, “Flandres” e “Jeannette: l’enfance de Jeanne d’Arc”. La protagonista, Léa Seydoux (“La vita di Adele”, “Spectre”, “The French Dispatch”), interpreta France de Meurs, una giornalista televisiva di successo.

Accanto a lei, Blanche Gardin (“Problemos”, “La vita è un festival”, “Effacer l’historique”) nel ruolo dell’assistente Lou, e Benjamin Biolay (“La douleur”, “Personal Shopper”, “Stella”) nei panni del marito Fred.

Il film è una coproduzione tra Francia, Germania, Italia e Belgio, distribuito in Italia da Academy Two.

France de Meurs è una giornalista televisiva di punta, sempre in prima linea nei conflitti internazionali e nelle conferenze stampa politiche. La sua vita frenetica è un susseguirsi di apparizioni mediatiche e riconoscimenti pubblici, ma un banale incidente d’auto con un motociclista la costringe a fermarsi e riflettere. Questo evento innesca una crisi personale e professionale, portandola a mettere in discussione la propria identità e il ruolo dei media nella società.

Ciò che maggiormente colpisce della pellicola da vedere su Raiplay è la capacità di mettere in discussione le nostre percezioni della realtà mediatica.

“France” è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes nel luglio 2021. Nonostante non abbia vinto premi al festival, il film ha suscitato dibattiti per la sua critica al sistema mediatico e alla cultura della celebrità. La performance di Léa Seydoux è stata particolarmente apprezzata per la sua capacità di incarnare le sfumature di un personaggio complesso e tormentato.

La sua interpretazione è stata definita “Magistrale” dal quotidiano Liberation, mentre Le Monde ha promosso la pellicola come “un capolavoro abbagliante”.

Al box office italiano, “France” non ha registrato incassi elevati, riflettendo la natura di film d’autore destinato a un pubblico di nicchia. Su Google il gradimento raggiunge il 51% del pubblico mentre su IMDb il film ha una valutazione di 5,9/10. Su Rotten Tomatoes, detiene un punteggio del 67% basato su recensioni della critica..

“France”, ora disponibile su RaiPlay, offre una riflessione profonda sul ruolo dei media e sulla costruzione dell’immagine pubblica. La performance di Léa Seydoux è magnetica, riuscendo a trasmettere la vulnerabilità nascosta dietro la facciata di una donna di successo. Bravo Bruno Dumont dietro la macchina da presa a proporre una narrazione che riesce a sfidare le convenzioni, mescolando satira, dramma e momenti surreali per creare un ritratto incisivo della società contemporanea.

Una provocazione? Forse. Sicuramente una critica al mondo dei media e alla superficialità della fama in un’epoca in cui l’apparenza spesso prevale sulla sostanza. La complessità narrativa e la profondità dei personaggi rendono questo film una visione stimolante per chi cerca un cinema che vada oltre l’intrattenimento superficiale.

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