Leggi la recensione e guarda su RaiPlay un film drammatico che mette in evidenza le piccole nevrosi di tanti che possono trasformarsi in forza straordinaria.
Una commedia drammatica e sentimentale, un film che racchiude in sé gli echi del post pandemia e che finisce con il rendere giustizia a quelle piccole nevrosi in grado di raccontare l’essenza di una persona: su RaiPlay puoi vedere “Marilyn ha gli occhi neri“, una pellicola del 2021 di Simone Godano prodotto da Groenlandia con Rai Cinema e distribuito in Italia da 01 Distribution. Un film che è piaciuto molto raggiungendo un indice di gradimento dell’ 83% tra gli utenti di Google ed una valutazione di 6,6/10 su IMDB e del 90% su Rotten Tomatoes.
Cosa accade quando due persone tanto diverse nell’approccio al quotidiano si incontrano? E’ ciò che prova a raccontare questo bel film che vede due straordinari protagonisti muoversi sulla scena, quali sono Stefano Accorsi e Miriam Leone, che riescono in maniera impeccabile a dare un’anima, oltre che un volto, ad un uomo ed un donna che potrebbero essere la vicina di casa, il collega di lavoro, lo sconosciuto che si incontra al supermercato.
Persone normali con le loro ansie, preoccupazioni, agitazioni che ne condizionano il muoversi sulla scena.
La vera forza del lavoro di Godano sta nel saper dare un “ruolo” a quelle piccole ossessioni che ognuno si porta dentro e che in determinati momenti escono fuori finendo con il condizionare e l’indirizzare la vita.
Ecco che, per tornare ad alcuni dei simboli che hanno caratterizzato i giorni della pandemia, il ristorante, il cucinare, i social si ritagliano uno spazio importante in questa pellicola inserita nel ventaglio dei film italiani su Raiplay che si lascia guardare fino alla fine.
Clara Pagani è la classica persona che definiremmo una mitomane, una esaltata, una persona che vive di menzogne e cerca di apparire, nella vita reale e in quella dei social per quella che non è. Diego invece è un uomo un po’ chiuso, con una serie di disturbi al limite del maniacale che, però, non sa mentire. I due si incontrano in un centro diurno per la riabilitazione delle persone con disturbi.
Seguendo le indicazioni dello psichiatra Paris e proprio a causa degli eccessi di Clara, i due si ritrovano a gestire un ristorante insieme agli altri pazienti del centro.
Il progetto sembra una follia: invece funziona. Così come funziona e cresce, giorno dopo giorno, l’intesa tra Clara e Diego.
La coppia composta da Stefano Accorsi e Miriam Leone è l’anima forte della sceneggiatura di Giulia Louise Steigerwalt. Due volti non solo popolari del cinema italiano ma soprattutto due interpreti che, come pochi, riescono a dare forza all’intimo sentire che pervade un po’ l’intero schema narrativo del film.
Stefano Accorsi, dopo gli anni degli spot pubblicitari, ha raggiunto la sua popolarità proprio grazie a film in cui la presenza scenica è rafforzata dalla forza interiore che riesce a trasmettere, come in “Jack Frusciante” è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi, “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino, “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek e “La stanza del figlio” di Nanni Moretti.
Miriam Leone in questo film porta in scena tutta la sua carica emotiva che dà forza al soggetto. Una curiosità legata proprio alla sua protagonista che è nota al grande pubblico anche per i suoi straordinari occhi verdi. Nel film, ha recitato indossando un paio di lentine nere.
Della colonna sonora fa parte il brano originale Nei tuoi occhi, scritto e cantato da Francesca Michielin, brano che è valso al film la candidatura al David di Donatello e ai Nastri d’Argento.
La pellicola ha ricevuto anche il Globo d’oro come miglior commedia del 2022 e il Ciak d’oro a Stefano Accorsi come miglior attore, che sempre nel 2022 ha ottenuto anche il premio della giuria al Premio Flaiano.
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