Leggi la recensione e guarda il trailer di un film drammatico su Raiplay, una struggente storia d’amore tra due grandi personaggi della letteratura italiana.

Il racconto per immagini di una intensa, struggente e tumultuosa storia d’amore che si dipana in un tempo lontano ma che diventa attuale grazie alla poesia.

Per il pubblico di Raiplay c’è un bel film drammatico italiano del 2002, “Un viaggio chiamato amore” che racconta con grande pathos l’amore tra Sibilla Aleramo, tra le prime donne della letteratura italiana, e Dino Campana, poeta straziato dal male oscuro: lo scambio epistolare tra i due, il continuo cercarsi, trovarsi, amarsi. Con sullo sfondo un’Italia nel pieno della Prima Guerra Mondiale.

Prodotto dalla casa di produzione Cattleya, in collaborazione con Rai Cinema, il film è una testimonianza della capacità del cinema italiano di esplorare con delicatezza e profondità le complessità delle relazioni umane.

Diretto da Michele Placido (“Romanzo popolare”, “Mery per sempre”, 7 Minuti” ,“Un eroe borghese”), attore e regista di grande talento e sensibilità, “Un viaggio chiamato amore” si avvale di un cast eccezionale, capace di trasportare gli spettatori nel vortice emotivo dei protagonisti.

Laura Morante (“I ragazzi di via Panisperna”, “Ferie d’agosto”, Ricordati di Me“, “La bellezza del somaro”) e Stefano Accorsi (“Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, “La Dea Fortuna“, “L’ultimo bacio”, “Baciami ancora”), nei ruoli di Sibilla Aleramo e Dino Campana, rispettivamente, riescono a tratteggiare con maestria la passione, la follia e la disperazione che animano il loro amore. Un’interpretazione che aggiunge poesia alla poesia, ritmo ad una narrazione che non contempla interruzioni.

Il film disponibile su Raiplay  è stato accolto, alla sua uscita, con entusiasmo sia dalla critica che dal pubblico, proprio per la sua delicatezza nel narrare un amore complesso. Il lungometraggio ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Stefano Accorsi durante la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Nonostante siano trascorsi oltre vent’anni dalla sua uscita in sala, il film raccoglie ancora ampi consensi da parte del pubblico: il 61% degli utenti Google dichiara di apprezzare il lavoro di Placido.

“Un viaggio chiamato amore” è un film che, attraverso la storia di Sibilla Aleramo e Dino Campana, tocca temi universali dell’esistenza umana, come l’amore, l’arte, la follia e la ricerca di identità. Il risultato è non solo un omaggio a due figure emblematiche della cultura italiana del Novecento ma anche una riflessione profonda sulla natura dell’amore e sulla capacità dell’arte di esprimere le sfumature più intime dell’animo umano.

La trama del film si ispira alla storia vera dell’intensa e travagliata relazione tra Sibilla Aleramo, una delle prime voci femminili di spicco nella letteratura italiana del XX secolo, e Dino Campana, un poeta visionario e tormentato. La loro relazione, iniziata nel 1916, è segnata da un’intensa passione, ma anche da momenti di profonda sofferenza, dovuti alle crisi psichiche di Campana e alla lotta di Aleramo per affermarsi come donna e scrittrice in un’epoca dominata dal patriarcato.

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