Leggi la recensione e guarda il trailer di questo film drammatico su Raiplay tratto da un romanzo che racconta di malavita e riscatto giovanile.
Lo sport come strumento di redenzione e di riscatto, uno stile di vita che accompagna dentro, ma soprattutto fuori il campo di gioco. Su Raiplay c’è “Tatanka”, un bel film drammatico del 2011 diretto da Giuseppe Gagliardi (“La vera leggenda di Tony Vilar”, “Non uccidere”) tratto dal romanzo “Tatanka Scatenato” contenuto nel libro “La bellezza e l’inferno” di Roberto Saviano.
La pellicola che racconta la vita dei giovani napoletani che vivono nell’hinterland, cerca di cogliere uno spaccato intenso e a tratti crudo dove il bene e il male si incrociano, si scontrano, talvolta si confondono ma finiscono con il creare una netta distinzione tra ciò che è lecito e ciò che non lo è, tra il bene e il male, tra il possibile e l’impossibile.
La pellicola, prodotta da Margherita Film, Minerva Pictures in collaborazione con Rai Cinema e distribuita da Bolero Film, combina proprio questi elementi che sono la forza del racconto accentuato dall’efficacia della fotografia nel sottolineare l’atmosfera dei quartieri di periferia, con i loro contrasti di luce e ombra che metaforicamente riflettono le dualità interne ai personaggi e alle loro scelte di vita.
Il cast di “Tatanka” vede protagonista Clemente Russo, pugile di Marcianise, in provincia di Caserta, di fama internazionale che è stato campione del mondo dei dilettanti a Chicago 2007 e Almaty 2013 e vicecampione olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012. Russo interpreta Michele, un giovane promettente della periferia di Napoli che trova nella boxe non solo una passione ma una via di fuga dalla violenza e dalla criminalità che lo circondano.
La scelta di Russo, insieme a quella di altri attori come Giorgio Colangeli (“Pasolini, un delitto italiano”, “Alza la testa”, “A Tor Bella Monaca non piove mai”), Carmine Recano (“Le fate ignoranti”, “Un giorno perfetto”, “Napoli velata”) e Rade Serbedzija (“Mission: Impossible 2”, “Space Cowboys”, “Nella terra del sangue e del miele”), fornisce autenticità e intensità al film.
Antesignano di numerosi altri lavori sul tema della malavita e del riscatto giovanile, il lavoro di Gagliardi ha ricevuto tre candidature ai Nastri d’Argento e vanta apprezzamenti diffusi, come conferma il 61% degli utenti Google a cui il film disponibile su Raiplay è piaciuto.
“Tatanka” è uno di quei film coraggiosi e duri, nelle scene e nel messaggio che trasmette. Una storia che, non bisogna dimenticarlo, potrebbe essere comune a tanti giovani che trovano nello sport una valvola di fogo ed un’ancora di salvezza da una quotidianità che rischia di travolgerli e strangolarli.
La trama del film che è possibile vedere su Raiplay racconta la storia di Michele, detto Tatanka, che viene coinvolto in attività criminali minori finché non viene scoperto dal suo allenatore di boxe Sabatino , interpretato da Colangeli, che vede in lui un potenziale non solo sportivo ma anche umano.
La pellicola narra il percorso di crescita e redenzione di Michele, che attraverso lo sport riesce a sottrarsi alle gabbie sociali e culturali in cui è nato e cresciuto.
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