Leggi la recensione e guarda su Raiplay questo film biografico drammatico sulla vita di uno dei santi più amati della storia della Chiesa.

Un film storico drammatico che racconta i momenti cruciali della vita di uno dei personaggi più amati. Su Raiplay non perdere “Il sogno di Francesco”, lungometraggio del 2016 diretto da Renaud Fely e Arnaud Louvet,  il film biografico che esplora la vita di San Francesco d’Assisi, focalizzandosi in particolare sul periodo della sua vita in cui abbracciò la povertà e iniziò il suo cammino spirituale che avrebbe ispirato milioni di persone nel corso dei secoli.

Prodotto da Aeternam Films, MIR Cinematografica, Entre Chien et Loup e Rai Cinema e distribuito in Italia da Parthénos nel 2016, “Il sogno di Francesco” ha ricevuto una buona accoglienza all’uscita, sia da parte del pubblico che della critica.

Protagonista della pellicola è Elio Germano (“L’incredibile storia dell’isola delle rose”, “Troppa grazia”, “Magnifica presenza”), che interpreta Francesco, in una performance intensa e commovente che cattura la trasformazione interiore del personaggio da giovane festaiolo a leader spirituale devoto. Germano, non nuovo ad interpretazioni così intense, riesce a trasmettere la complessità emotiva e spirituale di Francesco in modo efficace, rendendo il personaggio accessibile e profondamente umano.

Accanto a lui, il cast include Jérémie Renier nel ruolo di Elia, un frate che diventa uno dei più stretti seguaci di Francesco, e un solido ensemble di tra cui Alba Rohrwacher (“L’ora di religione”“Tre piani”“Lazzaro felice”) che interpreta una straordinaria santa Chiara d’Assisi.

Ciò che colpisce di questo film, che riscontra un 51 per cento di gradimento tra gli utenti Google, è la capacità di trattare tematiche religiose e storiche con rispetto e sensibilità, evitando il sensazionalismo o la semplicità eccessiva.

La regia di Fely e Louvet riesce a bilanciare il racconto di eventi storici con lo sviluppo di personaggi complessi e multidimensionali.

Il risultato è uno sguardo intimo e riflessivo sulla vita di San Francesco d’Assisi, sui suoi dilemmi interiori, le sue sfide e la sua eredità spirituale. Attraverso una narrazione attenta e rispettosa, il film riesce a trasmettere un messaggio di fede, umiltà e dedizione che risuona ancora oggi.

Per gli amanti del cinema storico e religioso, “Il sogno di Francesco” rappresenta un’opera significativa che arricchisce la comprensione del personaggio e del suo impatto sul mondo.

“Il sogno di Francesco” si concentra sugli anni formativi di Francesco d’Assisi, dal suo ritorno a casa dopo essere stato prigioniero di guerra. Dopo aver sperimentato la brutalità e la povertà estreme, Francesco subisce una profonda crisi spirituale che lo porta a rinunciare alla sua ricchezza e al suo status sociale. Il film segue il suo viaggio di rinuncia ai beni materiali e il suo impegno verso una vita di povertà e servizio agli altri.

Il momento chiave della narrazione avviene quando Francesco decide di ripudiare il padre e i suoi beni, scegliendo di vivere in povertà come un eremita.

Questa scelta lo mette in conflitto con le autorità civili e religiose della città di Assisi, che vedono la sua scelta di vita come una minaccia all’ordine sociale e religioso. Nonostante le pressioni e le persecuzioni, Francesco raccoglie intorno a sé un gruppo di seguaci, fondando l’Ordine dei Frati Minori.

Uno degli aspetti più interessanti del lungometraggio è la rappresentazione del rapporto tra Francesco e Papa Innocenzo III.

Questa relazione è ritratta con una tensione drammatica significativa, poiché il Papa inizialmente scettico diventa gradualmente più aperto alla spiritualità radicale di Francesco, eventualmente riconoscendo l’ordine monastico che il giovane ha fondato.

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