Stasera guarda su RaiPlay questo film drammatico, una storia di amicizia, inganno, violenza e lotta per il potere che si intrecciano nella periferia romana

Su RaiPlay c’è un film thriller italiano che racconta la dura realtà tentacolare della periferia romana.

La terra dell’abbastanza, film del 2018 che segna l’esordio cinematografico dei fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, affronta temi difficili e scomodi con coraggio e maestria.

Presentato nella sezione “Panorama” al Festival di Berlino, il lungometraggio ha destato l’attenzione della critica e del pubblico grazie alla sua crudele e realistica rappresentazione della vita in uno dei quartieri più caldi della capitale, una storia in cui l’amicizia e l’ingresso nel mondo criminale si intrecciano in modo letale.

“La terra dell’abbastanza” è un film crudo e senza compromessi, che esplora temi oscuri come l’amicizia tradita, la violenza e il desiderio di potere. I D’Innocenzo dimostrano una padronanza tecnica notevole, creando una narrazione avvincente e visivamente potente.

Attraverso la sua narrazione intensa e le straordinarie performance degli attori, (Andrea Carpenzano: Manolo – Matteo Olivetti: Mirko – Milena Mancini: Alessia – Max Tortora: Danilo – Giordano De Plano: Simone – Michela De Rossi: Ambra – Walter Toschi: Carmine – Luca Zingaretti: Angelo – Yan Lovga: Il Principe) ci si immerge in un viaggio oscuro tanto aspro quanto attuale, rivelando le conseguenze devastanti che possono derivare dall’inganno, dalla violenza e dall’avidità.

La performance di Matteo Olivetti nel ruolo di Manolo è semplicemente straordinaria, in quanto riesce a catturare l’angoscia e la disperazione del personaggio con grande intensità.

Il budget modesto di 800.000 euro non ha limitato la qualità del film, che è stato girato nel quartiere periferico di Ponte di Nona, aggiungendo autenticità alla rappresentazione della vita dei protagonisti.

L’opera prima dei fratelli D’Innocenzo ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Nastro d’Argento per il miglior regista esordiente e la miglior sceneggiatura. La loro abilità nel cogliere l’essenza oscura e complessa delle vicende umane ha lasciato una prima impronta importante nel cinema Italiano.

Se lo hai perso al cinema, guarda questo film su RaiPlay e scopri come i fratelli D’Innocenzo abbiano fatto un ingresso prepotente nel panorama cinematografico italiano.

La terra dell’abbondanza

Leggi la trama, guarda i trailer

La trama del film ruota attorno a due amici, Mirko (Matteo Olivetti) e Manolo (Andrea Carpenzano), che vivono in una periferia di Roma e sognano di sfuggire alla monotonia della loro esistenza diventando baristi. Tuttavia, una tragica notte, investono accidentalmente un uomo e, invece di prestargli soccorso, scappano dalla scena del crimine.

Questo evento spinge i due giovani a chiedere consigli da Danilo, padre di Manolo, interpretato da Max Tortora, che fa loro capire che l’uomo investito era un pentito di un clan criminale locale.

Intrigati dal potere e dalla possibilità di guadagnare denaro facile, Mirko e Manolo decidono di entrare in contatto con il clan, senza rendersi conto delle conseguenze che li attende.

I fratelli D’Inncenzo si tuffano con grande maestria nelle dinamiche complesse tra i personaggi, mettendo in luce i conflitti interiori che li consumano.

Mirko viene tenuto all’oscuro dei veri scopi di Manolo e Danilo, che cercano di sfruttare la sua ingegnosità per i loro scopi egoistici.

Man mano che i due amici si lasciano coinvolgere nel mondo criminale, la sete di potere li allontana dalle loro relazioni più intime, portando Mirko a una rottura prima con la fidanzata poi con la madre.

La tensione cresce quando Angelo, il capo del clan, assegna loro l’incarico di uccidere un ex pugile rifugiatosi in una città vicina.

Questa missione si rivela un test di fiducia, ma anche un rischio mortale per Mirko e Manolo, che si rendono conto di essere solo pedine sacrificabili nelle mani dell’organizzazione criminale.

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