Leggi la recensione e guarda il trailer di un film drammatico degli anni ’70 su Raiplay con Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, diretti da Dino Risi.
Una pietra miliare del cinema italiano degli anni ’70, una commedia drammatica firmata da uno dei più gradi registi, Dino Risi, con due protagonisti assoluti delle scene che hanno contribuito a portare in auge il mondo della celluloide tricolore in quegli anni.
Su Raiplay è possibile selezionare “In nome del popolo italiano”, del 1971 una delle migliori espressioni della commedia all’italiana, un genere che ha saputo mescolare sapientemente umorismo e critica sociale. La pellicola diretta da Dino Risi fa un ritratto impietoso della corruzione e della decadenza morale nella società italiana di quegli anni.
Prodotto da Edmondo Amati per International Apollo Films, protagonisti assoluti del film sono Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, due icone del cinema italiano, nei ruoli rispettivamente dell’industriale corrotto Lorenzo Santenocito e del giudice integerrimo Mariano Bonifazi. La sceneggiatura è stata scritta da Age & Scarpelli, celebre duo di sceneggiatori, noti per il loro lavoro in molti altri capolavori della commedia all’italiana.
Alla sua uscita, “In nome del popolo italiano” fu accolto positivamente sia dal pubblico che dalla critica, grazie alla sua combinazione di satira sociale e dramma giudiziario. Un lavoro che ancora oggi, a distanza di anni, mantiene inalterato il suo fascino come testimoniano il 90% di giudizi positivi che incamera tra gli utenti di Google, il 77% su Rotten Tomatoes e la media di 7,5/10 di recensioni positive su IMDb.
Ciò che colpisce rivedendo oggi “In nome del popolo italiano” è l’attualità dei temi di grande rilevanza sociale trattati. La corruzione, la giustizia selettiva, la disillusione nei confronti delle istituzioni: l’opera di Dino Risi potrebbe tranquillamente essere stata realizzata ai giorni d’oggi.
La figura di Santenocito rappresenta l’arroganza del potere economico e la sua capacità di piegare la legge a proprio favore, mentre Bonifazi incarna la lotta solitaria di chi cerca di mantenere l’integrità in un mondo che sembra premiare solo il compromesso morale.
La trama del film disponibile su Raiplay si sviluppa attorno alla figura del giudice Mariano Bonifazi, interpretato da Ugo Tognazzi, un magistrato rigoroso e onesto, che si trova a indagare sulla morte misteriosa di una giovane donna. I sospetti ricadono sull’industriale Lorenzo Santenocito, interpretato da Vittorio Gassman, un uomo d’affari cinico e corrotto, che rappresenta la parte peggiore della borghesia italiana.
Bonifazi è convinto della colpevolezza di Santenocito, ma il suo lavoro è ostacolato da un sistema legale e sociale corrotto che sembra proteggere i potenti. Il film esplora il conflitto tra questi due uomini, incarnando il contrasto tra l’idealismo del magistrato e il cinismo dell’industriale. Mentre Bonifazi cerca la verità e la giustizia, Santenocito si serve di ogni mezzo a sua disposizione, compresa la manipolazione delle prove e l’intimidazione dei testimoni, per evitare la condanna.
Attraverso questo confronto, il lungometraggio offre una critica feroce alla società italiana del tempo, mettendo in luce la corruzione dilagante e la complicità delle istituzioni nello sfruttamento e nell’oppressione dei più deboli. Tuttavia, Dino Risi riesce a mantenere un tono che alterna momenti di grande tensione drammatica a episodi di umorismo nero, creando un equilibrio che è diventato il marchio di fabbrica della commedia all’italiana.
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