Scopri la recensione di una toccante miniserie su RaiPlay con Michele Riondino che racconta la rinascita di alcuni giovani italiani nel dopoguerra.

Nel buio di un campo di concentramento, un gruppo di giovani sopravvissuti all’Olocausto cerca di ritrovare la luce della speranza. Attraverso gli occhi di alcuni bambini ebrei, scopriamo il difficile percorso di rinascita nell’Italia del dopoguerra, in un racconto toccante disponibile su RaiPlay che ci ricorda come la vita possa rifiorire anche dopo il più terribile degli inverni.

La Guerra è finita“, miniserie in quattro episodi del 2020 diretta da Michele Soavi, si distingue nel panorama televisivo italiano come una delle produzioni Rai Fiction più significative degli ultimi anni.

 Il cast vede come protagonista Michele Riondino (Il giovane Montalbano, I nostri fantasmi, Fortapàsc) nel ruolo di Davide, affiancato da Isabella Ragonese (Mio fratello rincorre i dinosauri, Il padre d’Italia, Sole cuore amore) e Andrea Bosca in una performance corale che dà voce e volto al dramma dei sopravvissuti della Shoah.

La miniserie, prodotta da Palomar in collaborazione con Rai Fiction, ha ottenuto un notevole successo di critica, vincendo il Premio Flaiano per la migliore regia televisiva.

La trama si sviluppa nell’immediato dopoguerra, quando Davide, un ex ingegnere ebreo sopravvissuto ad Auschwitz, si dedica al recupero e all’assistenza dei bambini sopravvissuti ai campi di concentramento.

Nel tentativo di ridare loro un futuro, allestisce una casa di accoglienza nei pressi di Modena, dove insieme a un gruppo di educatori cerca di restituire un briciolo di normalità a chi ha vissuto l’orrore più grande. La storia si intreccia con quella di Giulia, una giovane insegnante, e del comandante partigiano Ben, creando un affresco emotivo di grande impatto.

La serie, trasmessa originariamente su Rai 1 in quattro puntate, ha registrato una media di 4,5 milioni di spettatori per episodio, con uno share del 19,8%. Su Google, il gradimento degli utenti si attesta all’88%, mentre su IMDb ha ottenuto un punteggio di 7.8/10. Non sono disponibili valutazioni su Rotten Tomatoes, essendo una produzione principalmente destinata al mercato italiano.

Ci sono almeno tre motivi fondamentali per cui vale la pena vedere “La Guerra è finita“. Il primo è la straordinaria capacità di raccontare un capitolo doloroso della nostra storia attraverso una prospettiva inedita, quella della ricostruzione e della speranza. Il secondo è la magistrale interpretazione del cast, con Michele Riondino che regala una delle sue migliori performance. Il terzo è la cura nella ricostruzione storica, che rende ogni scena credibile e coinvolgente.

La regia di Michele Soavi riesce a bilanciare perfettamente i momenti più drammatici con quelli di speranza, creando un’opera che non si limita a raccontare l’orrore della guerra, ma che guarda al futuro con fiducia. La fotografia curata e la colonna sonora contribuiscono a creare un’atmosfera che resta impressa nella memoria dello spettatore.

In un’epoca in cui il tema della memoria storica è più che mai attuale, “La Guerra è finita” si rivela non solo un prodotto di intrattenimento di alta qualità, ma anche uno strumento prezioso per mantenere vivo il ricordo e educare le nuove generazioni attraverso il potere della narrazione cinematografica.

Scopri cosa guardare su Raiplay