Leggi la recensione e guarda il trailer di una miniserie tv drammatica su Raiplay con una narrazione coinvolgente e personaggi che ti ruberanno il cuore.

Se ti appassionano le vicende umane che si intrecciano con la Storia, su Raiplay trovi una miniserie in otto episodi che merita assolutamente di essere vista. Questa serie televisiva offre uno sguardo profondo e coinvolgente su eventi storici raccontati attraverso le vite delle persone che li hanno vissuti.

Stiamo parlando de “La Storia” di Francesca Archibugi, una miniserie del 2024 che riesce a trasportare lo spettatore nel cuore di uno dei periodi più difficili della “Storia italiana“, attraverso una narrazione coinvolgente e personaggi indimenticabili.

Basata sull’omonimo romanzo di Elsa Morante, uno dei capolavori della letteratura del Novecento, l’opera è composta da otto episodi di circa 50 minuti ciascuno, ed è stata prodotta da Picomedia, Thalie Images, Rai Fiction e Beta.

La trasposizione di questo romanzo storico offre una rappresentazione intensa e toccante della vita durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale e il primo dopoguerra a Roma.

Il cast della fiction disponibile su Raiplay  è composto da alcuni dei più noti attori del panorama cinematografico italiano. Jasmine Trinca interpreta la protagonista Ida Ramundo, una vedova ebrea che deve nascondere le sue origini durante l’occupazione nazista di Roma.

Al suo fianco, Valerio Mastandrea interpreta Nino, il figlio maggiore di Ida, mentre Elio Germano veste i panni di un altro personaggio chiave, con Asia Argento che completa un cast d’eccezione.

Francesca Archibugi è riuscita a mantenere  fedeltà al testo originale di Morante, pur adattandolo al linguaggio televisivo contemporaneo.

La serie, che su Google è piaciuta all’85% degli utenti e su IMDb raccoglie una media di consensi positivi di 7,3, si distingue per una ricostruzione storica accurata e una narrazione che riesce a coinvolgere lo spettatore nelle vicende di personaggi comuni che affrontano sfide straordinarie durante uno dei periodi più bui della storia italiana.

Pierluigi Battista sull’HuffPost scrive che «l’impresa ardua di trasformare in un film le pagine di uno dei capolavori della letteratura italiana è riuscita».

La trama della serie su Raiplay è incentrata sulla vita di Ida Ramundo, una maestra elementare vedova che vive a Roma durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. Ida nasconde le sue origini ebraiche in un’epoca in cui questa identità è pericolosa. La sua vita prende una piega tragica quando viene violentata da un soldato tedesco e rimane incinta di un bambino che chiamerà Giuseppe, detto Useppe.

Il racconto si sviluppa sullo sfondo degli eventi storici dell’epoca, come i bombardamenti di San Lorenzo, la deportazione degli ebrei romani e le difficoltà quotidiane legate alla povertà e alla guerra. Ida cerca di proteggere i suoi figli dalle crudeltà del mondo esterno, ma il peso delle sue esperienze e i traumi della guerra finiranno per lasciare un segno indelebile su di loro.

Il figlio maggiore, Nino, rappresenta la ribellione e il desiderio di libertà, passando dal fascismo all’antifascismo e immergendosi in attività illecite come il contrabbando per sopravvivere. Dall’altro lato, il giovane Useppe, affetto da crisi epilettiche, diventa simbolo dell’innocenza perduta, in un mondo che non sembra offrire alcuna speranza.

Se cerchi altre recensioni di miniserie da vedere su Raiplay leggi anche: