Succhiare la testa dei crostacei è un’abitudine che si tramanda da generazioni, suggerita da pescatori e grandi chef. Ma ora finisce sul banco degli imputati. A suonare l’allarme è l’Agenzia per la sicurezza alimentare spagnola: succhiare le teste di gamberi, gamberoni e scampi può essere davvero pericoloso.
Eppure, per i buongustai, l’essenza del sapore, il vero culmine del piacere gastronomico è tutto concentrato lì, in quello che non a caso è noto come il boccone del re.
Che siano carni bovine, ovine o suine o che si tratti di pollame, pesce o crostacei poco importa: nella testa sono stipate le carni più saporite.
L’approccio con le parti animali più nobili, ma che creano anche più sensibilità, risulta non sempre agevole. La ricerca del sapore più autentico, però, spinge spesso ad osare.
Perché non bisogna mangiare le teste di gamberi, gamberoni e scampi?
Proprio quella con i crostacei sembra essere la meno cruenta delle esperienze con le teste, al punto che rosicchiarle per tirarne fuori umori e carni è uno dei piaceri che tutti, almeno una volta nella vita, si sono concessi, in barba ad ogni regola di bon ton.
Ma oltre ad essere piacevole per le papille gustative, mangiare la teste dei crostacei come ad esempio quelle di gamberi, gamberoni, scampi, cicale di mare fa bene alla salute?
Secondo quanto segnalato dall’agenzia iberica, sarebbe sconsigliato schiacciare le teste dei crostacei e mangiarne il contento.
Perché all’interno di esse, secondo alcuni studi effettuati, sarebbero presenti elevate concentrazioni di metalli pesanti, quali piombo e cadmio, che sono agenti in grado di causare malattie renali anche molto gravi.
Perché è sconsigliato succhiare la testa dei crostacei.
L’alert non riguarda tutto il crostaceo ma solamente la testa. Insomma, nessun problema per un piatto di linguine agli scampi o di gamberoni arrostiti se prima si è provveduto ad eliminare la testa senza mangiarne il contenuto.
Il motivo per cui viene sconsigliato di succhiare le teste dei crostacei è perché, come accade anche per l’uomo, i metalli pesanti in questi esseri marini tendono ad accumularsi nel fegato, nei reni e nell’apparato digerente.
Organi che nei crostacei come gamberi, scampi, pannocchie si trovano proprio nella testa.
Teste di gamberi e scampi al bando.
Della presenza di metalli pesanti nei crostacei da qualche tempo si sta occupando anche la Commissione Europea, segno che siamo di fronte ad un tema non trascurabile.
Nemmeno nel periodo delle feste, quello in cui gamberi e scampi finiscono quasi sempre nella top five dei consumi per i più classici cenoni di Natale e Capodanno.