Il turismo ad Ischia dura tutto l’anno grazie a 29 sorgenti termali e circa 103 fonti che si distendono su 40 chilometri quadrati di costa.
Quali sono le migliori terme di Ischia? A cosa fanno bene le sue acque? Scopriamo insieme un turismo che dura tutto l’anno in un’isola di origine vulcanica di grande fascino.
Ischia è un’isola ricca di fascino, di scorci naturalistici e di storia che si trova all’interno della splendida cornice del Golfo di Napoli.
L’isola è di origine vulcanica abitata fin dal Neolitico, con una posizione privilegiata che le garantisce un clima mite tutto l’anno, a vantaggio di un flusso turistico che non si arresta con il periodo estivo.
Rappresenta inoltre uno tra i più conosciuti e apprezzati centri termali europei, che accoglie flotte di visitatori che hanno a cuore il benessere della pelle e che vi si recano per la cura di determinate patologie di varia natura.
Sono ben 103 le fonti termali nell’isola di Ischia, un luogo di benessere tra i più ricchi quando si parla delle preziose acque che curano la bellezza e la salute.
Con una storia lunga e illustre, che nasce già dagli antichi Romani e dalla loro consueta abitudine di rigenerare testa e corpo nei tanti impianti termali (bagni pubblici) già presenti, le terme di Ischia devono tantissimo all’energia che sprigiona la sua terra di natura vulcanica.
Raggiungere l’isola è semplice grazie ai collegamenti quotidiani da Napoli e dalle città del suo Golfo, con imbarcazioni che raggiungono i suoi tre porti: Ischia Porto, Porto di Casamicciola e Porto di Forio.
Quali sono e dove si trovano le terme di Ischia?
Ischia vanta 29 sorgenti termali con circa 103 fonti che si distendono su 40 chilometri quadrati di costa.
Quelle più antiche si trovano nella località di Casamicciola, nella parte nord, dove c’è la fonte di Gurgitiello già molto frequentata dagli antichi Romani.
Altre ben note nei tempi antichi sono quelle di Lacco Ameno (Forio d’Ischia), Barano e Citara, cui si legavano prodigi e miracolose guarigioni.
Si può dire però che questo lembo di terra immerso nel mare offre comunque questo tipo di servizio legato al benessere un po’ ovunque sul suo territorio. Comunque si giri l’isola, ci sono strutture attrezzate pronte ad accogliere curiosi e assidui frequentatori.
Tra le più frequentate ci sono i Giardini Poseidon a Forio, il Tropical nei pressi di Sant’Angelo, il Parco Termale di Aprhodite a Sant’Angelo, il Parco Termale di Lacco Ameno, le Antiche Terme Fiola con la fonte del Gurgitiello, il Parco Termale del Castiglione a Casamicciola.
In tutti i casi si tratta di strutture immerse nel verde lussureggiante dell’isola che regalano paesaggi mozzafiato e un elevato livello di soddisfazione per i servizi offerti che vanno dai trattamenti di bellezza personalizzati viso e corpo, trattamenti olistici e rilassanti, cure mediche specifiche con personale qualificato, piscine a varie temperature, in molti casi anche spiagge private con acque cristalline.
A cosa servono le acque delle terme di Ischia?
Ritemprano mente e corpo e migliorano lo stato di salute generale, ecco i motivi principali per cui le terme vengono così tanto amate dalle persone.
Sempre sotto un’indicazione medica, in base al motivo per il quale vi si reca, le acque termali di Ischia possono produrre diversi benefici sulla salute, agendo a svariati livelli.
Possiedono un comprovato effetto terapeutico sul sistema osteoarticolare, intervenendo dunque su problemi che vanno dall’artrosi alla tendinite; svolgono un effetto curativo su postumi di affezioni croniche respiratorie, malattie dermatologiche come acne o psoriasi, curano i postumi di paresi o fratture, contribuiscono ad agire al meglio su vascolopatie periferiche in generale. In termini generali, appartengono tutte alla classe delle acque salino-alcaline.
L’origine vulcanica dell’area accresce ulteriormente i benefici grazie alla maggiore mineralizzazione dei suoli e quindi delle sue sorgenti.
Origine vulcanica: il valore aggiunto delle acque di Ischia
Ischia appartiene geologicamente al sistema vulcanico dei Campi Flegrei, un bacino nel quale i segni del vulcanismo sono ancora ben presenti (basti pensare alle fumarole, alla solfatara di Pozzuoli, alle terme di Agnano a Napoli).
Ma non è solo il contorno: l’isola di suo ha anche un’attività vulcanica secondaria, riscontrabile attraverso fenomeni minori, quali solfatare (emissioni di vapore acqueo surriscaldato misto a zolfo), fumarole e mofete (emissioni calde di vapore e anidride carbonica).
Anche per questo le sue acque termali risultano altamente provviste di sostanze benefiche per la bellezza e per la salute.
Le sorgenti termali e ipertermali (che raggiungono temperature di oltre 40 gradi) sono di origine vulcanica e appartengono nello specifico al gruppo salso-bromo-iodico e salso-alcalino-solfato, con svariati oligominerali in minor quantità, quali calcio, magnesio e litio.
La ricchezza e la varietà di concentrazione salina, nonché le temperature differenti delle piscine, consentono bagni differenziati a seconda delle necessità individuali o del parere del medico esperto.
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