Le colline intorno a Frosinone offrono numerosi spunti per un weekend fuori porta: un viaggio nel tempo e nella storia tra i borghi della Ciociaria, da Alatri ad Anagni, da Cassino a Fiuggi.
Hanno un fascino unico i borghi della Ciociaria, un fascino che gli deriva dall’aver saputo conservare non solo le architetture di un tempo ma anche, e soprattutto, quell’atmosfera silenziosa che ne esalta i vicoli, i reticoli urbani, anche le piazze.
Da Alatri a Fiuggi, da Anagni a Ferentino, Fumone e Veroli si respira ovunque la storia che, in luoghi che distano pochi chilometri da Roma e dal Vaticano, è indissolubilmente legata alle vicende della Roma imperiale prima e di quella ecclesiale poi.
In Ciociaria, la regione che si estende intorno al capoluogo Frosinone, ogni borgo ha tanto da raccontare. Anche a tavola, dove i sapori forti della cucina locale sanno mettere tutti d’accordo.
Alatri
Tra i centri più importanti della Ciociaria, Alatri sorge a poca distanza dal capoluogo Frosinone (circa 15 chilometri).
Questa località è molto frequentata per visite alle sue bellezze storico-artistiche ed è spesso abbinata alla visita della vicina Anagni, la “città dei Papi”.
In particolare, all’interno della città, si ammira l’imponente cerchia di mura ciclopiche a protezione dell’affascinante Acropoli preromana che presenta due porte d’ingresso, la Porta Maggiore e la Porta Minore.
Sulla sua sommità sorge il Duomo dedicato a San Paolo in stile barocco con campanile schiacciato e il Palazzo Episcopale del XII secolo.
Il cuore del borgo di Alatri è la Piazza di Santa Maria Maggiore, sulla quale si affacciano il Palazzo Comunale, il Liceo Conti Gentili, la Chiesa degli Scolopi e la Chiesa di Santa Maria Maggiore, edificata sulle rovine di un tempio dedicato a Giove, di cui si segnala in particolare il grande rosone risalente agli inizi del Trecento.
Al centro troviamo la Fontana Pia e numerosi monumenti di differenti epoche. Nel paese di impronta medievale è possibile ammirare anche le Chiese di San Francesco e quella di San Silvestro.
Dopo aver visitato il bel borgo, un weekend ad Alatri non può escludere l’appuntamento con la buona cucina, caratterizzata in modo particolare dai prodotti dell’agricoltura.
In particolare, ottime le produzioni di pasta all’uovo, pane e dolci secchi, senza dimenticare il rinomato olio d’oliva che vanta numerosi primati.
Anagni
Anagni rappresenta una delle più note località della Ciociaria, dista circa 40 chilometri da Roma e conserva ancora inalterato il fascino legato al suo appellativo di “città dei Papi”.
Ciò scaturisce dall’aver dato i natali a quattro pontefici e di essere stata a lungo sede e residenza papale.
La città vanta un incantevole centro medievale che si compone di antiche chiese romaniche, campanili, eleganti edifici, loggiati e piazze dall’architettura austera ed essenziale.
In particolare, ricordiamo di visitare la Cattedrale di Santa Maria che sorge sulla sommità dell’Acropoli in cui sono conservati affreschi duecenteschi, il Palazzo di Bonifacio VIII legato all’episodio storico dello “schiaffo di Anagni”, il Palazzo della Ragione, costruito nel 1163, e la Casa Barnekow, palazzo medievale che la leggenda narra abbia ospitato Dante Alighieri durante il suo soggiorno in città.
La cittadina è molto gradevole da girare a piedi per esplorare i tanti luoghi, anche quelli meno conosciuti.
La visita al borgo di Anagni potrebbe essere l’occasione adatta per un tour nella storia medievale ma anche in una zona molto conosciuta per le numerosi fonti termali presenti.
Poco lontano da Anagni troviamo infatti Ferentino e poi Fiuggi che costituiscono importanti e frequentati centri benessere.
Non dimentichiamo infine la tradizione gastronomica.
La Ciociaria è nota per la sua buona e ricca cucina e ad Anagni, oltre ai prodotti regionali, si può gustare il piatto tipico locale: il Timballo Bonifacio VIII.
Cassino
Cassino è un comune del Basso Lazio, molto conosciuto soprattutto per essere una nota meta turistica religiosa e per le battaglie che si svolsero durante la seconda guerra mondiale.
Negli ultimi anni è diventata anche sede universitaria grazie all’ istituzione dell’Università degli Studi di Cassino.
Abitata inizialmente da popolazioni italiche e successivamente dai Romani, il comune di Cassino nel medioevo fu annesso all’abbazia di Montecassino, che ne caratterizzò l’intero sviluppo.
L’ edificio religioso, che sorge sulla vetta del Monte Cairo, fu costruito da San Benedetto nel 529 e costituisce ancora oggi uno dei monasteri più importanti di tutta Europa.
Il santo che fondò l’ordine dei benedettini edificò il primo oratorio su un antico tempio dedicato ad Apollo. E’ proprio qui che riposano le spoglie del santo insieme a quelle della sorella Scolastica.
L’abbazia venne distrutta nel corso dell’ultima guerra e successivamente ricostruita. La chiesa, che ha forme barocche decorate con marmi policromi, è articolata in chiostri tutti comunicanti tra loro.
L’ archivio conserva documenti antichissimi, tra cui il Placido Capuano che costituisce il primo documento scritto in lingua volgare di cui si ha testimonianza.
Fiuggi
Fiuggi è senza dubbio una delle stazioni termali più famose d’Italia, con le sue acque benefiche per le malattie del rene e dell’apparato urinario che sgorgano direttamente dalla fonte di Bonifacio VIII e dalla fonte Anticolana.
Le virtù delle acque di Fiuggi sono note da più di duemila anni.
La città di Fiuggi è composta da due parti. Una, quella più antica, è ubicata su una collina boscosa ed ha l’aspetto della classica città medioevale, con i resti delle mura, i palazzi storici, i vicoli e le torri che permettono al visitatore di essere proiettato in un’atmosfera d’altri tempi.
Tra gli edifici monumentali del borgo spiccano la chiesa di San Biagio risalente al XII secolo, la chiesa di Santa Chiara e la chiesa di San Pietro che custodisce al suo interno dipinti del ‘600.
La zona termale della città, invece, collegata al centro storico da un ampio viale, è completamente immersa nel verde.
La fonte di Bonifacio fu costruita all’inizio del ‘900, così come la chiesa Regina Pacis ed il Grande Albergo Palazzo della Fonte, in stile Liberty.
Frosinone
Ritenuto comunemente il capoluogo della Ciociaria, a Frosinone si rintracciano tracce del suo passato di città volsca e poi romana nelle mura, nelle rovine dell’anfiteatro e nei reperti conservati nel Museo Archeologico Comunale.
I resti di quello che fu un anfiteatro romano sono rintracciabili ai piedi della collinetta sulla quale sorge il centro storico cittadino.
Da visitare anche la Cattedrale dedicata all’Assunta di origine romanica con annesso campanile, la Chiesa di San Benedetto ubicata nel centro storico cittadino e il Santuario della Madonna della Neve costruito nel Seicento.
I soggiorni a Frosinone possono rappresentare un punto di partenza anche per intraprendere un tour della Ciociaria, tra interessanti siti dal valore artistico e una sosta in una delle trattorie o ristoranti in cui poter apprezzare l’arte culinaria locale.
Tre le belle località ciociare troviamo Alatri, Anagni, Cassino o Fiuggi, tutte caratterizzate da una lunga storia che ne ha lasciato traccia tangibile. In particolare ricordiamo le fonti termali di Fiuggi per i weekend di benessere o a fini curativi.
Per quanto riguarda la cucina, tipici della zona sono i tonnarelli alla ciociara, la polenta con broccoletti e salsicce, l’abbacchio allo scottadito e le fave con pecorino, accompagnati dal vino di Frosinone per antonomasia, la Passerina del Frusinate, un bianco secco IGT.
Foto Copertina di krystianwin da Pixabay
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