Un amore ritrovato, segreti dal passato e minacce che mettono alla prova la passione nel film Cinquanta sfumature di nero su Netflix parte di una trilogia che ha fatto scalpore.

Cosa accade quando il passato torna a bussare alla porta e mette in discussione un amore appena ritrovato? Tra desiderio, segreti e pericoli inaspettati, la storia che ha fatto scandalo nel mondo si tinge di nuove sfumature, spingendo i protagonisti al limite delle loro certezze.

Su Netflix c’è una saga a metà tra romantico, thriller ed erotico che ha avuto un grandissimo successo ai botteghini. Qui parliamo della seconda parte, del capitolo centrale, che funge da sequel del primo grande successo letterario e cinematografico intitolato “Cinquanta sfumature di grigio”.

Ci stiamo riferendo a “Cinquanta sfumature di nero” (“Fifty Shades Darker”, 2017), diretto da James Foley, tratto come sempre dai bestseller di E. L. James. Dopo il successo commerciale del primo prodotto, questo sequel promette di esplorare il lato più oscuro e complesso della relazione tra Christian Grey (Jamie Dornan) e Anastasia Steele (Dakota Johnson), introducendo elementi di suspense e approfondendo i traumi del protagonista.

La trama, infatti, mette in luce come, dopo la rottura avvenuta nel primo film, Anastasia cerca di rifarsi una vita a Seattle lavorando per una casa editrice. Tuttavia, Christian, determinato a riconquistarla, le propone una relazione senza regole e segreti.

Mentre i due ritrovano l’intesa, emergono nuove minacce: Leila Williams (Bella Heathcote), un’ex sottomessa di Christian con problemi psicologici, e Elena Lincoln (Kim Basinger), la donna che ha introdotto Christian nel mondo del BDSM e che non approva il legame con Anastasia.

Nel frattempo, Jack Hyde (Eric Johnson), il capo di Anastasia, si rivela sempre più inquietante e invadente. Una narrazione che vuole puntare a intensificare il dramma con colpi di scena e tensione. La sceneggiatura di Niall Leonard, marito della scrittrice E. L. James, si attiene fedelmente al romanzo.

La regia invece cerca di dare un tono più cupo rispetto al primo capitolo. Spicca ancora una volta in particolare la figura di Dakota Johnson, che conferma di essere l’elemento più convincente della saga, riuscendo a dare ad Anastasia la giusta caratterizzazione.

Il suo personaggio evolve rispetto al primo film, diventando più indipendente e sicuro di sé. Se la narrazione non manca di qualche lacuna, come dimostrato anche da gran parte della critica cinematografica, il comparto estetico rimane un punto a favore.

La fotografia di John Schwartzman valorizza le atmosfere eleganti e lussuose della vita di Christian Grey. I costumi e le location (tra cui il sontuoso ballo in maschera) contribuiscono a rendere il film visivamente affascinante. La colonna sonora, curata da Danny Elfman, include brani come “I Don’t Wanna Live Forever” di Zayn & Taylor Swift, che ha ottenuto un grande successo.

Visivamente elegante e accompagnato da una colonna sonora accattivante, ma privo di vera tensione emotiva” – Empire, oppure “Il tentativo di introdurre elementi thriller non riesce a dare profondità alla storia, che rimane un semplice gioco di seduzione” – The Guardian. Ecco in che termini si è espressa gran parte della critica.

Per quanto riguarda il web, abbiamo un parere positivo degli utenti Google pari al 74%, sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes è di 11%, infine su IMDb il punteggio è di 4,6 su 10. Qui un assaggio di questa seconda pellicola, presente nel catalogo streaming di Netflix, attraverso il trailer presente su Youtube dal canale Universal Pictures che ne ha curato la distribuzione.

Un prodotto che, in conclusione, pare essere ideale per accontentare i fan della saga, ma che meno facilmente sembra riesca a conquistare anche chi cerca una storia più profonda e coinvolgente.

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