Scopri su RaiPlay questo road movie di Salvatores, una storia di legami familiari, libertà e accettazione che ti toccherà nel profondo.

Hai mai sentito il bisogno di partire, di staccare dalla routine, inseguendo un sogno o semplicemente te stesso? Ecco cosa ti propone Gabriele Salvatores con Tutto il mio folle amore, un film drammatico che porta sullo schermo il significato più profondo della libertà e dei legami familiari.

Uscito nel 2019, questo intenso road movie è disponibile in streaming su RaiPlay, pronto a farti vivere una storia che unisce dramma, emozione e quel pizzico di stranezza che rende la vita unica. Salvatores, che ci ha già abituati a film come Mediterraneo e Io non ho paura, torna a uno dei suoi temi prediletti: il viaggio come metafora di crescita e trasformazione.

Un cast straordinario per una storia senza filtri

A dare vita ai personaggi troviamo attori di grande talento. Claudio Santamaria interpreta Willy, un cantante itinerante e padre biologico di Vincent. Valeria Golino è Elena, la madre del ragazzo, una donna combattiva che non si è mai arresa di fronte alle difficoltà. Diego Abatantuono, con la sua solida presenza scenica, veste i panni di Mario, marito di Elena e figura paterna per Vincent.

Ma la vera sorpresa è il giovane Giulio Pranno, qui al suo esordio cinematografico, capace di incarnare con una sensibilità straordinaria il complesso protagonista sedicenne. Vincent non ha una diagnosi precisa: sbalzi d’umore, momenti di crisi e di fragilità fanno parte della sua quotidianità. È proprio questa condizione che lo rende una figura profondamente umana e autentica, capace di toccare le corde più profonde dello spettatore.

Il viaggio come rinascita

Il cuore del film è un viaggio on the road attraverso i paesaggi di Slovenia e Croazia. Vincent, stanco delle rigide regole di casa, coglie l’occasione per fuggire insieme a Willy, che da anni vive ai margini della società esibendosi ai matrimoni con il suo furgone. Tra incontri bizzarri e momenti di tenerezza, i due scoprono di avere più cose in comune di quanto avessero immaginato. Willy, infatti, è un uomo che non ha mai voluto affrontare le proprie responsabilità, rimanendo a sua volta un adolescente nell’animo. Ma è proprio in questa loro imperfezione che i protagonisti trovano un nuovo equilibrio, una complicità che li guiderà verso la comprensione reciproca.

Tra poesia e follia: la firma di Salvatores

Il titolo del film si ispira a un verso della canzone di Domenico Modugno, Cosa sono le nuvole, e non è un caso. Salvatores intreccia sapientemente la poesia delle immagini e delle emozioni, facendo emergere una riflessione universale sull’amore incondizionato e sulla capacità di accettare le differenze. A ispirare la trama è stato il romanzo Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, basato sulla storia vera di un padre che attraversa l’America con il figlio autistico. Salvatores, però, non si limita a raccontare una cronaca: costruisce un’opera profondamente personale, capace di commuovere senza scadere mai nel sentimentalismo.

Perché guardare questo film?

Se sei in cerca di una pellicola capace di farti riflettere sull’imperfezione e la bellezza della vita, Tutto il mio folle amore è quello che fa per te. La critica ha elogiato il film per la sua capacità di emozionare senza artifici. Su IMDb ha ottenuto un punteggio di 7,1/10, mentre gli utenti di Google lo premiano con un solido 85% di gradimento.

Anche testate come Variety e La Repubblica hanno sottolineato la regia magistrale e le interpretazioni toccanti. Non ti resta che prepararti per questo viaggio intenso e sorprendente.

Mettiti comodo, apri RaiPlay e lasciati trasportare dalla storia di Vincent e Willy. Sarà un’avventura che ricorderai a lungo.

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