Se per le tue vacanze cerchi ospitalità, arte, cultura e buona tavola, non puoi non scegliere un soggiorno in Emilia Romagna.
Città d’arte, terme, spiagge della costa adriatica, Appennino verde, buona cucina: così si presenta la regione Emilia Romagna agli occhi dei suoi visitatori che costantemente la frequentano per trascorrervi piacevoli vacanze all’insegna delle più varie attività.
Tra le regioni più ospitali d’Italia, grazie a una riconosciuta cordialità dei cittadini e a un consistente livello delle strutture turistiche e ricettive, l’Emilia Romagna coniuga cultura e divertimento, tradizioni e arte di saper vivere e divertirsi.
Dalla costa all’entroterra, infatti, la regione pullula di attrazioni turistiche e di importanti esempi artistici e culturali ampiamente riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
In viaggio nelle città d’arte dell’Emilia Romagna
Il patrimonio culturale dell’Emilia Romagna, accumulatosi attraverso secoli di storia e cultura, è ingente: grandi città d’arte insieme a numerosi centri minori e antichi borghi si stagliano fra colline e monti, lungo le valli e il fiume Po, per creare un insieme di piccoli e grandi luoghi tutti da scoprire.
Seguendo la via Emilia, si parte da Rimini per proseguire per Cesena, Forlì, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Accanto a queste località ricche di storia, arte e monumenti di pregio, troviamo ancora Ferrara e Ravenna (fregiate del titolo Unesco di Patrimonio Storico dell’Umanità): in particolare ricordiamo la prima per il centro storico e le Delizie Estensi, la seconda per i monumenti paleocristiani e bizantini e ancora per i mosaici più conosciuti al mondo.
Nella regione tutto l’anno si può assistere a un fiorire di eventi e iniziative, tra mostre d’arte, spettacoli e musica (da non dimenticare che Parma è la patria di Giuseppe Verdi e Bologna è nominata Città Unesco della Musica).
Cicloturismo in Emilia Romagna
Gli amanti della bicicletta trovano in Emilia Romagna “pane per i propri denti”. Centinaia di chilometri di piste ciclabili dall’Adriatico all’Appennino insieme a sentieri adatti alle mountain bike sono a disposizione dei sempre numerosi amatori delle due ruote.
In Emilia Romagna la bicicletta è un fatto culturale molto radicato, una scelta di movimento irrinunciabile, con strutture all’avanguardia per il benessere e la sicurezza dei ciclisti e per la gioia degli ambientalisti.
Perché quindi non rinunciare all’automobile e concedersi un viaggio in bicicletta alla scoperta dei tesori della regione, tra itinerari nelle città d’arte e passeggiate tra le colline rigogliose.
E se per te la bicicletta è troppo faticosa, prova a girare Bologna con un Vespa Tour.
Il benessere nelle Città termali dell’Emilia Romagna
Grazie alla ricchezza del sottosuolo che produce acque minerali salutari, questa regione è in grado di offrire numerosi impianti termali. In 19 località distribuite nelle varie province della regione, troviamo i Centri termali dell’ Emilia Romagna per una vacanza all’insegna del relax e del benessere immersi nella natura.
Nella provincia di Parma troviamo gli stabilimenti termali di Salsomaggiore Terme, di Tabiano, di S. Andrea, di Baistrocchi e di Monticelli; in quella di Modena le Terme di Salvarola; nel capoluogo emiliano, Bologna, è possibile raggiungere le Terme Felsinee, quelle di Porretta, di Castel San Pietro o quelle dell’Agriturismo. Ancora nella provincia di Ferrara le Terme di Comacchio, in quella di Ravenna le Terme di Brisighella, Punta Marina, Cervia e Riolo, in quella di Forlì-Cesena i Centri Termali di Bagno di Romagna, Castrocaro e Bertinoro, infine impianti a Rimini e Riccione.
Cultura enogastronomica in Emilia Romagna
La cucina emiliana è tra le più note d’Italia per il vasto repertorio culinario fatto di piatti e prodotti tipici da gustare nei suoi ristoranti tipici: dal prosciutto di Parma, allo zampone di Modena, al Parmigiano Reggiano, all’antica tradizione dei ravioli fatti a mano e delle tagliatelle alla bolognese, per passare alla piadina romagnola e giungere all’aceto balsamico di Modena.
Tra i vini, San Giovese, Lambrusco e Trebbiano da preferire invecchiati per accompagnare sughi alla bolognese e carni.