Un paesaggio diversificato grazie a grandi riserve e parchi naturali che consentono un turismo praticabile durante tutti i periodi dell’anno.
Interamente attraversata dall’asse autostradale A2, che da Salerno conduce fino a Reggio Calabria, la punta dell’Italia è ricca di spunti di viaggio e antica tradizione culinaria.
Da non dimenticare una lunga tradizione termale (Terme di Galatro, Lamezia Terme, Spezzano Albanese Terme) per soggiorni rilassanti e rigeneranti.
Il mare della Calabria: tra sabbia finissima e scogliere
La gran parte dei turisti sceglie la Calabria per trascorrervi le proprie vacanze balneari. La regione vanta ben 800 chilometri di costa tra versante tirrenico e costa ionica.
Sul mar Tirreno si affacciano la Riviera dei Cedri, così chiamata per la coltivazione del particolare agrume largamente utilizzato per preparare canditi e bevande, che comprende le splendide spiagge di Praia a Mare, Scalea, Diamante, Amantea; la Costa degli Dei, ricadente nella provincia di Vibo Valentia, così denominata per le spiagge bianchissime, il mare cristallino e gli splendidi panorami che interessano le località di Pizzo Calabro, Tropea e Capo Vaticano; la Costa Viola, per il colore che le acque assumono in determinate ore del giorno, dove poter visitare Palmi, Bagnara Calabra e Scilla.
Sullo Ionio troviamo invece la Costa degli Achei, in riferimento alla presenza achea nella zona e alla relativa fondazione dell’antica colonia di Sybaris, con le località marine di Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico e Sibari; la Costa dei Saraceni, selvaggia e ricca di reperti storici, che si estende da Cariati, fino a Cirò Marina e Capo Rizzuto; la Costa degli Aranci e il Golfo di Squillace, con le stazioni balneari di Copanello, Pietragrande, Soverato e Badolato Marina; infine la Costa dei Gelsomini, zona costiera della provincia di Reggio Calabria bagnata dal mar Ionio, che annovera tra le sue mete turistiche Riace Marina, Marina di Gioiosa Ionica e Locri.
I parchi della Calabria: immersione nella natura
Per una vacanza all’insegna della natura, la Calabria offre ben tre parchi: il Pollino, la Sila e l’Aspromonte, oltre a diverse aree protette, per un turismo che si possa praticare durante tutto l’anno.
Al confine tra Basilicata e Calabria, troviamo il Pollino che annovera cime tra più elevate del Sud Italia quasi sempre coperte da neve.
Itinerari geologici, siti paleontologici (tra cui ricordiamo la Grotta del Romito e la Valle del Mercure), gole e grotte (da visitare la Valle del Raganello) per attività di speleologia o torrentismo, numerosi b&b e agriturismi per vivere il territorio assaporando la gastronomia locale.
Ancora il parco della Sila, meta ideale per escursioni a piedi, in bicicletta e a cavallo, per dedicarsi alla fotografia naturalistica, al canottaggio, agli sport invernali (attrezzate le aree di Camigliatello Silano, Lorica e Villaggio Palumbo) e l’Aspromonte, a ridosso dello Stretto di Messina, tra le zone più misteriose e selvagge.
La millenaria cultura enogastronomica in Calabria
Grazie all’alternarsi di civiltà differenti: Greci, Romani, Normanni, Arabi, Spagnoli, Francesi, i piatti tipici della cucina calabrese sono ricchi di contaminazioni culturali.
Ne sono testimonianza il largo utilizzo di spezie, aromi come chiodi di garofano, cannella, origano, noce moscata, finocchietto selvatico, menta, la preparazione dei dolci e la cottura delle carni.
Peperoncino e cipolla rossa di Tropea sono gli ingredienti principali della cucina calabrese. Tra i vini calabresi, il più famoso è il Cirò, bianco, rosato e rosso.