Ogni anno sono migliaia i turisti italiani che sbarcano in Thailandia: non sempre sono rose e fiori per i viaggiatori.

Nota del direttore. Le disavventure turistiche in giro per il mondo possono capitare a chiunque: In Thailandia come a Napoli, come a Marsiglia come a New York. Spesso è frutto del fai da te. Per questo diario di viaggio, abbiamo ricevuto alcune critiche via email, su facebook e su twitter. Tutte scritte da persone che amano la Thailandia, non hanno mai avuto problemi ma che soprattutto la frequentano da anni. Ecco il punto. Non tutti sono così esperti e la disavventura può capitare. Per rimanere in Italia, basta ricordare il famoso paccotto che a Napoli propinano ai turisti in giro per i quartieri più popolari. Francamente,però, non capiamo le dure critiche e le offese per aver semplicemente voluto dare notizia di quanto accaduto agli amici napoletani in Thailandia. Certo il testo è scritto da un turista non da un giornalista ed un po’ troppo colorito. Lo dovevo censurare ? In fondo al diario di viaggio,troverete alcuni commenti ricevuti in vario modo.

Lino Sorrentini

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Il diario di viaggio di Alessandro Saracino (in vacanza in Thailandia).

Thailandia , La Terra del Sorriso. Purtroppo è vero solo a BangKok. Nelle Isole non è così, vi racconto la mia avventura. Dalle più grandi alle più piccole , da quelle prettamente rinomate per il Turismo sessuale a quelle famose per le Feste sulle spiagge o famose per incantevoli paesaggi e per il mare stupendo la storia è ben diversa. In quasi tutte le isole dovrete far conto con tanti problemi e disavventure di tutti i generi. Rischierete di essere derubati, di essere Truffati. Anche le Sigarette se non state attenti ve le venderanno False (già fanno male quelle originali)

Se Noleggiate un motorino o un Auto vi chiederanno il passaporto come cauzione ma in realtà lo useranno per ricattarvi inventandosi che avete danneggiato l’auto o lo scooter per farsi dare 5000 0 più Baht o addirittura vi seguiranno per aspettare che posate lo scooter per fargli dei graffietti. Arrivati nelle sottospecie di hotel a 1 o 2 stelle vi chiederanno una cauzione di 500 o più Baht che se darete in contanti potete anche dimenticarvela e se insistete rischiate come è successo a due mie amiche (di cui una Avvocato) di essere minacciate con coltelli e Mazze e se pensate di risolvere chiamando la Polizia bhe andrà ancora peggio rischiate di finire in cella e di dover sborsare tanti soldini e subire chissà quali sevizie.

Se pensate di gustarvi un Drink in un bar o in una disco sappiate che gli alcoolici sono tutti annacquati e non solo se ad esempio nel mondo un Vodka Tonic è composto da mezzo bicchiere di vodka e mezzo di Tonica qui avrete 1 max 2 cl di alcool e tutta Tonica risultato state bevendo Acqua aromatizzata e se spiegate al Barman che volete anche pagare di più per avere quello che giustamente volete rischiate quasi un linciaggio. In tutto cio nessuno parla inglese nelle isole ed in realtà non sanno ne leggere ne scrivere nella loro lingua , la maggior parte dei lavoratori qui nelle isole provengono dal Nord della Thailandia (vivono nella giungla e non scherzo ) .

(ndr non crediamo proprio che sia così dappertutto in Thailandia)

In tutte le isole l’unico scopo dei Thai è quello di Fottere nel vero senso della parola il Turista che gli capita a tiro dal taxi al Tuc Tuc dal negozietto alla Bancarella l’unica loro vera filosofia è “Fottere Truffare” altro che Karma. Non pensiate che sono stato sfortunato nel mio soggiorno , ho raccolto 100 di queste informazione da tanti turisti italiani e stranieri e a dire il vero sentendo tutte queste storie mi sono reso conto che in realtà sono stato più che fortunato , Da Buon Napoletano ho un pò di esperienza in più nel non farmi Fregare.

1 ora fa dei ragazzi Milanesi al Porto di Koh Phanghan sono stati aggrediti con mazze e addirittura un pugno sul naso ad una ragazza perchè si sono rifiutati di farsi fregare da un Thai che doveva noleggiargli una barca che avevano visto ieri e voleva rifilargliene un’altra di minor valore oggi risultato naso forse rotto della ragazza ed un ragazzo in ospedale perchè colpito con una mazza

Due signore a Kho Samui mentre passeggiavano con lo Scooter avvicinate e minacciate con coltelli per rapinarle persone che vengono avvicinate dai Thai che vogliono vendergli droga e poi stesso i thai in accordo con la polizia dell’isola , si dividono la cauzione o la mazzetta per risolvere senza finire in cella.

Oppure dalla Camorra dell’aereoporto di Koh Samui che si rifiuta di chiamare un Taxi per obbligarti ad usare i loro minivan a prezzi quadruplicati. Insomma a meno che non riusciate a stare sulle isole senza avere a che fare con i Thai più che una Vacanza sarà veramente un gioco di sopravvivenza.

Il mio consiglio è di stare solo a BangKok e poi andare in Malesia a Balì Singapore ovunque ma non sulle Isole Thai. Se siete in gruppo di almeno 8 o più persone forse vi potrebbe andare meglio ma non contateci. Non sono la persona che si mette a scrivere e a postare , Per coscienza l’ho fatto è veramente disarmante e avvilente. Forse una volta era diverso o chi è stato in Thailandia “va solo a Mignotte” e sta nelle bettole perchè non è affatto così economica come si dice ( ovviamente parlo sempre delle isole). A Bangkok è completamente diverso li tutto questo non succede fortunatamente.

Commenti vari

Enrico Ghirelli su Facebook Agendaonline.it

cara agenda online ho letto il diario di viaggio di Saracino sulla thailandia e mi sembra proprio un’accozzaglia di luoghi comuni ai limiti della generalizzazione.fare di tutta un erba un fascio.sarei curioso di sapere su quante isole sia andato il signor Saracino ma si tranquillizzi perchè prima di tutto la razza dei disonesti non ha nazionalità.io sono stato molte volte su numerose isole e in thailandia ho vissuto parlo anche discretamente la lingua e sostenere che avere a che fare coi thai sia un gioco di sopravvivenza mi pare una bestialità bella e buona.

commenti generici per non dire razzisti sostenere che avere a che fare coi thailandesi sia un gioco di sopravvivvenza oltre che un commento razzista è una bugia vergognosa.

davvero mai vista un’accozzaglia di bugie e imprecisioni tutte assieme basta dire che l’autore ammette di aver sentito queste storie al bar..altro che racconto di una disavventura.. sinceramente ho l’impressione che gli amici di alessandro  siano fieri esempi di italioti arroganti e maleducati…senza nessun rispetto per il modo di fare o la sensibilità locale..e che schiaffoni o cauzione non ridata dall’albergo sia stato di conseguenza…per quanto riguarda il passaporto ormai lo sanno anche i bambini che non consegni il passaporto quando noleggi uno scooter…insomma mai abbassare la guardia ma rilassatevi..la thailandia non è pericolosa come GEnova Milano Roma o ..Napoli

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Giorgio Taverniti su Twitter @giorgiotave

@linosorrentini viaggio da 9 anni in Thailandia, quasi sempre solo o in due. Mai successo. Può capitare come dappertutto, ma rari casi

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Claudio Santini sulla nostra pagina Facebook

Posso dire anche la mia? Io la conosco bene la Thailandia, parlo anche il thai e posso dire che in parte è anche vero che la situazione si sta degradando. Quello che non va però è riportare il sentito dire. Se il Signor Saracino riporta fatti personali, è un conto , riportare luoghi comuni che si tramandano sull’onda di “Radio Farang” (Farang è il termine thai che definisce lo straniero occidentale) è un altro discorso.Lui riporta fatti, senza averne minimamente messo in dubbio la veridicità.

Intanto parlare di isole del turismo sessuale (intendendo adulti consenzienti) è quella cattiva informazione che ormai ci si tramanda da decenni, senza riportare i grossi progressi fatti in tal senso. Samui e PhangNgan dove è stato il signore non mi risultano mai essere state mete di turismo sessuale. C’è qualcosina a Samui, ma sicuramente meno di un qualsiasi stradone di una metropoli italiana. Il signore di Napoli evidentemente non è mai stato sulla Domiziana….

Se ci si riferisce a Phuket, dove peraltro non mi pare il Sig.Saracino sia stato dal suo racconto, ormai il turismo familiare è quello stradominante, anche a Patong dove c’è la famosa Bangla Road (grosso modo come unastrada qualsiasi di un red district europeo), il turismo familiare ormai la fa da padrone.

Il posto dove il turismo sessuale (sempre fra adulti consenzienti) è più in voga è notoriamente Pattaya, che non è una isola. Ma anche li sta cambiando pian piano.

Certo, la delinquenza sta aumentando e i cosiddetti scam sempre più in voga, su questo bisogna fermamente porre la attenzione dellea autorità, ma lui cita proprio quelli meno gravi…auto e motorini dove la cosa è piuttosto rara. Ovvio , io consiglio sempre di noleggiare ad Avis o Hertz o altra società presente in aeroporto, così si è più tranquilli. Naturalmente questa tranquillità maggiore la si paga.

Forse laddove parla di motorino, si confonde con i jet-ski, che a Phuket sono saliti alla ribalta in passato per appunto questi fatti in cui il turista veniva truffato. Io vorrei capire poi quale persona da il proprio passaporto a terzi, il campione degli ingenui, tra l’altro in Thailandia è obbligatorio avere sempre con se il passaporto, per cui mai lasciarlo a terze persone, è una regola elementare che chiunque capisce.

Fa un po’ sorridere inoltre laddove il Sig. Saracino chiedeva di chiamare un taxi all’aeroporto di Samui. Ha capito dove si trovava? Ha capito che non è arrivato all’aeroporto J.F. Kennedy di New York ma in un piccolo aeroporto di un’isola tropicale dove i trasporti si prende quello che c’è e il radiotaxi non esiste? Al massimo c’è l’amico di qualcuno che viene chiamato al telefono, e quello si che può essere pericoloso. Credo che il trasporto esoso di cui parlasse in minivan dall’aeroporto all’hotel costi un 200-300 baht a persona, 5-7,5 euro. Forse anche meno, io arrivo sempre in auto privata a Samui.

Esoso? Si facciano una opinione i lettori.

Per terminare quando parla di “sottospecie” di hotel da 500 o 1.000 baht, lo sfido a trovare un hotel in Italia al doppio del prezzo con standard migliori di pulizia e servizi. E’ qui che il racconto perde di quasiasi credibilità agli occhi di chiunque sia stato in Thailandia. A quel prezzo (diciamo più i 1.000 che i 500) una guest house thailandese offre aria condizionata, televisione satellitare, bagno privato in camera, che nemmeno al più economico degli ostelli in Italia. Faccio presente che 500 baht sono 12,50 euro al cambio attuale, per una stanza doppia cosa pretende a quel prezzo, il Ritz? A Samui spesso dormo in una guest house pulitissima a 600 baht con aria condizionata, tv satellitare, bagno privato. Ma non è il Ritz, a quel prezzo lo diamo per scontato che sia una stanza modesta seppur pulita.

Migliaia e migliaia di persone ogni anno si affidano al fai da te per andare in Thailandia senza alcun problema, la Thailandia è proprio il posto dove il fai da te è più facile. A patto però di osservare le normali precauzioni che qualsiasi turista nel mondo osserva.

Per la cronaca : non abbassate la guardia a Bangkok, che non è affatto un posto esente da scam e truffe…la più nota il ristorante di pesce a cui vi porta l’amico tassista, che presenta un conto salato come accade ai giapponesi a Roma….

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Da: alessandro carafa <[email protected]>

Oggetto: Vergogna

Corpo del messaggio:

Vacanze in Thailandia, la Terra del Sorriso ma solo a Bangkok. Ecco di cosa dovete vergognarvi,di un articolo come questo. Ho vissuto 4 anni in thailandia ,ovunque da nord a sud isole comprese e uno scenario così come lo avete descritto lo avete visto solo nei vostri incubi peggiori. Gli stronzi e i truffatori a quanto pare sono in ogni angolo del mondo, mi pare che l’autore dell’articolo sia napoletano ( no comment ), e vorrei tanto chiedervi se in italia siamo così migliori? non c’è bisogno di aggiungere altro. Anzi aggiungo una sola cosa, i polli attirano sempre su di se questo genere di cose perche VE LE CERCATE! sawadee krup p.s. mia moglie è thai ( viene dalla “giungla” ) e sa leggere e scrivere benissimo nella sua lingua e ne parla correttamente altre 2. Mi fate pena.